Anzitutto vi ringrazio per essermi venuti in contro così numerosi !!!
Prima di andare avanti è doveroso fare un paio di precisazioni: io, per il momento, sto lavorando solo sulla parte Software, quindi volutamente non affronto la parte Hardware.
Voglio dire che se abbiamo bisogno di un comparatore o di uno squadratore o altro lo menziono ma senza alcun dettaglio relativo alla sua implementazione.
Per quanto riguarda il meccanismo di sincro, invece, io immagino di alimentare il nostro Arduino che inizierà a generare la sua bella sinusoide a 50 Hz.
Successivamente prendo un segnale sinusoidale a 55 Hz, lo collego al Pin dedicato al sincro e sull'oscilloscopio vorrei vedere il segnale generato dal micro aumentare fino a 55 Hz e mettersi in fase...
Variando il segnale a 55 Hz il micro lo deve seguire...
Ma veniamo alle varie proposte:
Quote:Io per sincronizzare rilevo l'inizio della semionda positiva ...... Cosi' facendo ho una quadra perfettamente in sincro con la sinusoide della rete ...... il segnale raggiunge il micro ... nell'interupt faccio un semplice IF ..... dobbiamo fare il cambio di barra velocemente
La tua idea è semplice e funzionale ma, come tu steso dici, funziona solo se le 2 frequenze sono quasi identiche...
Vediamo se riusciamo a fare di meglio...
Quote:...mettiamo un piccolo resistore di carico e quando la tensione su questo non è nulla significa che dobbiamo risincronizzare,allegerendo non poco il lavoro al processore
Il metodo suggerito è forse ancora più semplice di quello di Elettro ma, come citato anche nell'articolo da te citato: "
Se la frequenza f2 della f.e.m. generata da G2 è diversa dalla frequenza f1 della tensione alle sbarre, la tensione VMN ai capi degli indicatori di sincronismo oscilla essendo e variando nel tempo la posizione relativa dei vettori e a causa delle diverse pulsazioni w1 e w2 dei vettori stessi." se le frequenze sono diverse, sincronizzare i segnali risulta complicato...
Però il tuo suggerimento mi ha fatto venire in mente una cosa del genere:
Supponiamo di collegare il segnale del nostro micro a un convertitore frequenza/tensione (es. LM331) e fare la stessa cosa con il segnale della rete Enel.
L'uscita dei due convertitori potrebbe essere mandata ad un circuito differenziale con un'uscita -2,5...+2,5V successivamente traslata 0..5V
In questo modo il micro, semplicemente leggendo una tensione analogica, sa già cosa deve fare...
Una volta che la tensione sul pin analogico sarà di 2,5 V potrà passare a fare una messa in fase più precisa del segnale.
Ho qualche dubbio sulla precisione/stabilità dei convertitori...
Voi che ne pensate ?