Ciao Cavallino...i 6 mm che  ho detto sono lo spessore del rame misurato con il calibro i mmq sono 28.26 ...secondo te 6 mmq reggono 79 Ampere ....sono arrivato addirittura a 135... riscaldano ma non eccessivamente comunque voglio eliminare anche quella piccola perdita li ...Complimenti per l'impianto ..tieni tutto sotto controllo..a quanto vedo il collo trasformatori lo stai tirando anche tu...  kwatt a volonta' .
un saluto
bulover55

Vedo che siete in tanti a visitare questo progetto,ma almeno di te qualcosa in merito

Staranno recuperando materiale per iniziare il progetto  ....

CIAO e BUONA DOMENICA a tutti

Oggi domenica sto andando al massimo regime,16 ampere di assorbimento sulla 230 volt,il collo lo sto tirando per bene.
In Sicilia oggi sta facendo un caldo da impazzire,sono con due condizionatore accesi da 9 mila,e i pannelli fotovoltaici stanno andando ridotti per la troppa temperatura.

La produzione e calata di parecchi,quasi 25 ampere in meno,da circa 105 ampere oggi sono arrivato a 80 ampere di produzione,per cui quello che sto prelevando e superiore della produzione,presumo che nel pomeriggio devo ridurre il consumo.

Ciao kekko.alchemi

Che onore a partecipare nella mia piccola paginetta.
In ogni caso grazie per i complimenti ,ma il merito non e tutto mio ma bensì di tutti coloro che ne hanno fatto parte nel forum.

Dunque di pannelli ne ho 12 da 245 watt cadauni,e sono suddivisi in 4 stringhe ,per ogni tringa ha un carico di 735 watt x 4 =2940 w.

Il tutto viene convogliato tramite diodi di non ritorno nella cabina tecnica,e senza nessun  regolatore di corrente o carica,vanno a fine nel pacco batterie.
Il pacco batterie e composto da 16 batterie a gel da 6 volt cadauna da 180 ampere formando cosi numero
4 pacchi a 24 volt da 180 ampere che moltiplicato per 4 fanno 720 ampere per una potenza pari a 17280 watt.

Ha questo punto possiamo togliere il 25 x 100 delle batterie che sono un po' vecchiotti,si arriva a una potenza effettiva 13823 w tosto più e non meno.

Dato che l'inverter in questo periodo  estivo sta sempre collegato 24 su 24,e durante la giornata si va sempre a ritmo di consumo ,la produzione giornaliera dei pannelli non riesca a caricare tutto il banco batterie,per tale motivo e sprovvisto di detto controllo,pero ho aggiunto un piccolo controllino da me architettato,se pure caso la tensione delle batterie arriva a 29 volt in automatico stacca il flusso dei pannelli,per poi riattivali quando la tensione arriva a 25 volt.

Ma questo processo nell'arco di 6 anni ha funzionato si e no non più di 20 volt,e in questo periodo il Baget di produzione si aggira intorno a 12 kwatt giornalieri.

Questa sarebbe una buona idea ,più alta e la tensione e più e' il guadagno dei pannelli,meno perdite e più efficienza sul suo lavoro.
Purtroppo per fare tutto questo ci voglio dei soldini per modificare i trasformatore,li devo fare riavvolgere  e ci vogliono altri 400 euro,e in più devo modificare l'inverter.
Cosi facendo si riducono il numero dei mosfet o IGBT,insomma e tutta un'altra cosa.
Questa e tutta un'altra storia che si potrebbe fare,ma per adesso devo combattere di mandare quando più tensione possibile al pacco batterie.
Ti faccio un esempio dai pannelli parte una tensione di 29 volt a pieno carico ,nei 15 metri di discetta a una perdita di tensione di circa mezzo volt eppure i cavi sono da 25 mmq,e più riscaldano con il sole più e la perdita,e per ultimo il diodi di non ritorno si pappano altri 0,8 volt in calorie,in tutto ho una perdita di circa 1,2 volt,se riuscivo a recuperare questa perdita avevo più efficienza.
Ci vorrebbe un sezionatore automatico che quando i pannelli non producono più si sgancia il tutto,pero e complicato fare una cosa del genere.

a me piacciono gli esperimenti ...

Mi manca di capire il riferimento del segnale pilota ?
È forse la massa ?

E uno in fase e uno in controfase ?

Si comporta come un amplificatore di bf  in classe A e B