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Very Hot Topic (More than 500 Replies) Homemade Inverter (Read 1254342 times)
inverter90
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1920 - 02.05.15 at 21:35:02
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Quote:
Per concludere, come gia sai, è ancora presto per disegnare uno schema definitivo su cui lavorare, occorre procedere con il firmware.


Si si BellaEli sono d'accordo, ma devo ammazzare un po di tempo in ospedale quindi vorrei rendermi utile almeno con lo schema..
  
Il niente è impossibile finchè non ci provi!!!
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1921 - 02.05.15 at 22:30:07
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CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) Quote:
ma tramite un operazionale o direttamente sul pin?


Una ipotesi potrebbe essere quella di mettere una resistenza di pull-up sul pin 6 del Micro_1, da tale pin potrebbero partire i catodi di 4 diodi 4148 che andranno ai 4 segnali F1, F2, F3 ed F4.

In questo modo abbiamo la velocità e la consapevolezza di quale finale è in errore.



CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) Quote:
E per i condensatori da 100nf se mi confermi che vanno messi tra il pin e gnd.


Certo, i 100nF vanno tra il pin e GND e, sul PCB, andrebbero messi vicini al pin del Micro !


CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) Quote:
...2 diodi in serie dei collettori...


Ma quei blocchi che driver sono ?



CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) Quote:
Si si BellaEli sono d'accordo, ma devo ammazzare un po di tempo in ospedale quindi vorrei rendermi utile almeno con lo schema..


Mi fa piacere leggere questo messaggio, tra le righe mi lasci presupporre che non è qualcosa di troppo grave...
  
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1922 - 02.05.15 at 22:45:07
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sui tempi di risposta della protezione ha ragione bella eli io ho 35A per 1,5 secondi via software e 75A in 10ms via hardware dello smart module
  
14 pannelli mono da 250Wp 24 pannelli amorfi Sharp da 130Wp banco batterie 48V 225Ah survoltore 5000W homemade inverter 6000VA trifase homemade modalità di interconnessione ibrida Scinty-Kirchoff (nodo DC) secondo inverter di supporto mppt inverter Sunny boy 3000(nodo AC)
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danye
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1923 - 03.05.15 at 00:02:56
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CITAZIONE (kekko.alchemi, 02/05/2015 22:45:07 ) Quote:
Per sperimentare un po', ho replicato l'idea di Elettro con il suo inverter ad alta tensione. Ho aggiunto lo setp-up (proprio come sta facendo lui), e integrato il travaso misto di energie rete-batterie.
Devo dire che l'idea è fantastica, pericolosa ma fantastica, la reattività sembra essere addirittura migliore dell'Enel, è davvero impressionante... Buona Visione!!!



PS: Che nessuno provi a replicare le nostre pazzie, giocare con quelle tensione a fili volanti su un tavolo, può essere un pericolo mortale.

Kekko

Rimango sempre piu a bocca aperta!
Voi non siete umani!
Complimenti!
  

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inverter90
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1924 - 03.05.15 at 06:46:10
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Quote:
Una ipotesi potrebbe essere quella di mettere una resistenza di pull-up sul pin 6 del Micro_1, da tale pin potrebbero partire i catodi di 4 diodi 4148 che andranno ai 4 segnali F1, F2, F3 ed F4.

In questo modo abbiamo la velocità e la consapevolezza di quale finale è in errore.


Quote:
Certo, i 100nF vanno tra il pin e GND e, sul PCB, andrebbero messi vicini al pin del Micro !


Ok perfetto :clap.gif:

Quote:
Ma quei blocchi che driver sono ?


Gli EXB841 che ha usato Elettro..

Quote:
Mi fa piacere leggere questo messaggio, tra le righe mi lasci presupporre che non è qualcosa di troppo grave...


Si abbastanza dai ho la sorellina piccola che sta avendo qualche problema di epilessia,ma fortunatamente in italia abbiamo anche qualche dottore in gamba e piano piano stiamo risolvendo Smiley
  
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1925 - 03.05.15 at 13:03:03
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CITAZIONE (scinty, 02/05/2015 22:45:07 ) Quote:
sui tempi di risposta della protezione ha ragione bella eli io ho 35A per 1,5 secondi via software e 75A in 10ms via hardware dello smart module


Ma con 10 mS puoi mettere in corto come fa Elettro ?



CITAZIONE (inverter90, 03/05/2015 06:46:10 ) Quote:
Gli EXB841 che ha usato Elettro..


Così mi piace !!!
  
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xardas
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1926 - 03.05.15 at 13:09:50
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CITAZIONE (BellaEli, 03/05/2015 13:03:03 ) Quote:
CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 17:03:37 ) Quote:
BellaEli tu che ne pensi dello schema? Ci possiamo basare su quella impostazione o hai in mente qualcosa di meglio?


Scusami Inverter90, questo topic è talmente attivo che ogni tanto mi scappa qualche risposta...

Il tuo schema è una buona base di partenza ma andrà comunque modificato. Non ho ancora in mente uno schema definitivo, sarà da costruire man mano...

A volo noto D13 montato al contrario, inoltre io manderei i segnali F1, F2, F3 ed F4, unendoli in un unico pin, diretamente al Micro_1 per migliorare velocità e certezza dell'intervento della protezione.

Un altro esempio potrebbe essere la gestione del feedback o del Sincro, a cui andranno dedicati appositi circuiti che aiutino il micro a svolgere il suo lavoro.

Per concludere, come gia sai, è ancora presto per disegnare uno schema definitivo su cui lavorare, occorre procedere con il firmware.

Lo so che si va
a rilento ma lo sviluppo è a solo scopo di studio, non ci corre dietro nessuno, non ha senso bruciare le tappe.


Xardas, vedo che finalmente ti stai appassionando attivamente al topic, ne sono davvero contento.

Lo schema di NE è simpatico ma senza lista componenti e codice è difficile quantificare la bontà dello schema.

Ma poi non avevi ordinato le EG8010 ? Non avrai mica cambiato idea ?!?



CITAZIONE (ElettroshockNow, 02/05/2015 17:55:03 ) Quote:
@Scinty .. Ho tarato il sensore corrente per accettare spike fino a 100A.
Sono sufficienti per tutti gli elettrodomestici ed anche per due pompe da 1.5hp avviate in contemporanea e con un buon assorbimento prima dell'avvio ... ma ...
I 100A non sono sufficienti per avviare una smerigliatrice da 1800W  Shocked:

Cavolo ma quanto gli serve ?

Meglio aumentare o creare una limitazione ?


100 A ?!?!? Stiamo parlando di uno spunto da 22 KW ?!??

Ce
rto che è una bella rogna...

Sudi 7 camicie per realizzare un circuito di protezione sensibile, preciso, ultra-veloce e poi va a finire che devi rallentarlo...

In ogni caso, se il tuo ponte è da 1.200 A e tu stacchi a 100 A stai parecchio sotto...

Per fare un paragone più umano è come se prendi un mosfet da 12 A e lo mandi in protezione a 1 A, forse conviene aumentare la corrente di picco.

Forse va modificato l'approccio: se ci pensi, ogni casa è dotata, oltre che del differenziale, di 2 circuiti di protezione, vale a dire quella magnetica e quella termica (Magnetotermico).

La prima interviene sui picchi: a prescindere dalla durata, se un picco supera la soglia scatta.

La seconda, invece, fa una sorta di integrale della corrente quindi se la corrente supera di poco quella della soglia per poco tempo non succede nulla, se il tempo aumenta scatta.
Se la corrente supera di molto quella della soglia i tempi diminuiscono.

Forse dovresti utilizz
are un approccio simile, vale a dire modificare la tua protezione è aggiungere 2 soglie:

La prima istantanea (sostanzialmente per i corti) tarata, per esempio, a 300 A.

La seconda, invece, di tipo integrale tarata, per esempio, a 50 A.

In questo modo su un corto interviene la prima, su un assorbimento anomalo la seconda.

Per esempio, un assorbimento di 60 A, se dura per un tempo breve, diciamo 10 mS (dipende comunque dai parametri del circuito integratore) non succede nulla, altrimenti interviene.
Se la corrente diventa di 120 A i tempi si accorciano a 5 mS e così via.

Che ne pensi ?


Ciao BellaEli,
mi fa un piacere del mondo leggere quello che mi hai detto e sono entusiasta dei tuoi complimenti.

Allora io ho la pagina della lista dei componenti.
Confermo inoltre di dover utilizzare il modulo dei Elettro ma solo vorrei capire come implementarlo nello schema mio. Tu puoi indirizzarmi su un possibile suggerimento?
Solo che Elettro mi ha detto che il micro ST6 è buono per generare un sinusoide intera che nel mio caso presumo sia la cosa più ovvia ma prima di decidere e modificare lo schema, vorrei un attimo essere consigliato da te che sei molto ma molto più esperto di me.
  
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1927 - 03.05.15 at 15:42:11
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CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) Quote:
Allora io ho la pagina della lista dei componenti.


Si, si, non so come mai ma il pdf della rivista si trova on-line molto facilmente su google..



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) Quote:
Confermo inoltre di dover utilizzare il modulo dei Elettro  ma solo vorrei capire come implementarlo nello schema mio.


A quale modulo ti riferisci ? Ne ha fatti talmente tanti...



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) Quote:
Tu puoi indirizzarmi su un possibile suggerimento?


Nel limite delle mie capacità sono a completa disposizione !!!



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) Quote:
Solo che Elettro mi ha detto che il micro ST6 è buono per generare un sinusoide intera che nel mio caso presumo sia la cosa più ovvia ma prima di decidere e modificare lo schema, vorrei un attimo essere consigliato da te che sei molto ma molto più esperto di me.


Secondo me, se vuoi iniziare a sperimentare da subito e non hai troppe conoscenze sui micro conviene orientarti sulle EG8010.
Una volta che hai completato un progetto puoi pensare di migliorarlo con tutto quello che riterrai opportuno.

Tuttavia, il kit di NE e di soli 250 W per un motivo preciso: gestire grosse potenze non è così semplice come potrebbe sembrare...

2500 W sono parecchi, a 24 volt vuol dire gestire correnti superiori a 100 A e non è una passeggiata...

Quindi inizia senza pretese e man mano che incontrerai le difficoltà cercheremo di risolvere insieme, proprio come stiamo facendo con il firmware per il progetto EAL001.

A presto, Eligio.
  
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xardas
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1928 - 03.05.15 at 20:37:20
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Grazie mille BellaEli.
Sei molto di aiuto e ho notato tra l'altro molto molto disponibile...

Allora il modulo EG8010 l'ho ordinato dalla cina circa 4 giorni fa; il che sappiamo le tempistiche di trasporto comunque posso già modificare e lavorarci sopra lo schema elettrico. Ascolta ma la domanda che mi pongo relativamente alla tua risposta è la seguente:

Non è meglio adottare una alimentazione DC di 48V anziché 24V?
Il motivo è semplice cioè il trafo, di cui ho allegato l'immagine sopra, è da 2500VA che però ha degli ingressi fatti su misura all'epoca.

Primario, se noti bene, ha 3 ingressi; uno da 24V e l'altro da 24V con presa centrale.
Secondario ha un solo avvolgimento da 230V.

Per pilotare un ponte H con i miei IGBT Semikron, dovrò modulare giustamente un segnale logico tra 0 e 1 che va da +24V ad -24V secondo il principio PWM. Correggimi se sto sbagliando eh!?

Dunque fatto ciò, la tensione presente sull'uscita del ponte IGBT entrerà a stretto contatto con il primario del trafo che a differenza dei normali UPS, adottano la presa centrale come collegamento al + della batteria il che non serve a noi perché, RIPETO, utilizzeremo il ponte H.

Per il resto credo sia meglio usare il modulo EG8010 come mi hai suggerito.
  
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1929 - 03.05.15 at 22:25:18
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devi per forza andare a 48V con 24V di batterie non puoi ottenere una sinusoide a 24 ma sui 15v, considrando pure la caduta degli igbt.con quel trafo a 24 ottieni in uscita circa 150Vac a 48 va meglio ma lavori con il pwm ridotto all'osso ma cmq funzica
  
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1930 - 04.05.15 at 00:14:09
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CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 22:25:18 ) Quote:
Non è meglio adottare una alimentazione DC di 48V anziché 24V?


Dipende da molti fattori...

Aumentare la tensione delle batterie può migliorare il rendimento, semplifica alcuni aspetti realizzativi ma potrebbe creare problemi sulle batterie che potrebbero sbilanciarsi: 48 V di batterie vuol dire 24 elementi da 2 volt e uno o più elementi potrebbero invecchiare prima degli altri creando una serie di problematiche su tutto il pacco.

Poi se, come nel tuo caso, hai della componentistica già acquistata potrebbe essere conveniente cercare di usare quello che si ha anziché ragionare in termini assoluti.



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 22:25:18 ) Quote:
Il motivo è semplice cioè il trafo, di cui ho allegato l'immagine sopra, è da 2500VA che però ha degli ingressi fatti su misura all'epoca.

Primario, se noti bene, ha 3 ingressi; uno da 24V e l'altro da 24V con presa centrale.
Secondario ha un solo avvolgimento da 230V.


Ma fammi capire, se colleghi la 220V sul secondario, sul primario che tensione hai (misurata, non di etichetta !)?



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 22:25:18 ) Quote:
Per pilotare un ponte H con i miei IGBT Semikron, dovrò modulare giustamente un segnale logico tra 0 e 1 che va da +24V ad -24V secondo il principio PWM.


Poichè hai un trasformatore con 0 centrale mi vengono in mente 5 modi per pilotarlo:

1) Ponte H completo che pilota una sola uscita 0-24 (generalmente un solo primario non è adatto a sopportare la massima potenza del trasformatore, sicuramente la sezione del filo è sottodimensionata);

2) Modifichi il trasformatore per avere 2 primari indipendenti 0-24 0-24 (4 fili) li colleghi in parallelo, in fase e, con ponte H completo, piloti il nuovo primario pseudo-bi-filare (non avrai problemi sulla potenza massima ma sicuramente avrai degli sbilanciamenti sui primari visto che non si tratta di un vero trasformatore bi-filare, ti avventureresti in un territorio inesplorato (almento per me));

3) Modifichi il trasformatore per avere 2 primari indipendenti 0-24 0-24 (4 fili) li colleghi con 2 ponti H completi in una configurazione simile a due finali in parallelo (generalmente si preferisce utilizzare un solo finale per evitare la situazione in cui un finale cede e si porta dietro tutti gli altri, tuttavia con 2 avvolgimenti separati tale effetto dovrebbe essere molto attenuato, ma è da provare...);

4) Colleghi lo "0" centrale del trasformatore con la GND delle batterie e spezzi il ponte in 2 half-bridge con cui piloterai alternativamente le due uscite 24V;

5) Con una batteria a 48 V e un ponte H completo piloti direttamente le due uscte 24-24 (48V) senza collegare a niente lo "0" centrale.

In ogni caso, a prescindere da quale metodo scegli, c'è una regola che devi comunque rispettare: come detto anche da Scinty non puoi utilizzare un trasformatore con primario a 24 V e batterie a 24 V, ci deve essere un buon margine per compensare le varie perdite e per poter gestire il feedback.

Per questo ti ho chiesto di misurare quanti volt escono dal primario collegando il secondario alla 220V.

Hai scritto che si tratta di un trasformatore fatto costruire, visto che il primario non porta etichette magari ha un'uscita a 15 V anzichè 24 e questo lo renderebbe perfetto per i metodi su esposti, altrimenti sono da valutare le alternative... ma aspetto una tua risposta.


A presto, Eligio.
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1931 - 04.05.15 at 08:33:39
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[/quote]

Ma fammi capire, se colleghi la 220V sul secondario, sul primario che tensione hai (misurata, non di etichetta !)?



Ciao BellaEli
allora oggi appena rientri da una riunione di lavoro, carico un piccolo video del trasformatore così siamo certi al 100% di quello che andremo a fare.

Pazzesco:alienff: sei un alieno, hai un cervello elettronico....

Grazie per il tuo aiuto sei una persona di rispetto...Anche se mi piacerebbe stare tutto il tempo con voi, devo purtroppo lasciarmi. A più tardi ragazzoni..
Francesco
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1932 - 04.05.15 at 08:44:03
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CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/05/2015 00:14:09 ) Quote:
Ricordo anche un intervento di kekko che spiegava il prescaler dell ADC.


CITAZIONE (kekko.alchemi, 04/05/2015 00:14:09 ) Quote:
Si confermo anch'io! Cmq se cerchi dietro questa cosa l'ho spiegata bene. L'interrupt di fine conversione è impostabile, e la risoluzione di lettura dell'ADC impostabile da prescaler.


Non la trovo, ho trovato solo la spiegazione di come funzica un'interrupt e la loro priorità. Potreste spiegare per bene il funzionamento magari con qualche esempio/codice?

CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/05/2015 00:14:09 ) Quote:
...ho eseguito diversi test per campionare la sinusoide e dimezzare il prescaler riduce a metà la velocità di conversione pur mantenendo la stessa precisione.

Usi il prescaler legandolo ad un timer che va prendere il valore letto dal convertitore invece che sull'interrupt del convertitore stesso? Non capisco cosa centri il dimezzamento del prescaler con il mantenimento della precisione...non ho capito!Sad
  
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1933 - 04.05.15 at 09:36:45
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Nono ... È  il prescaler del convertitore ADC .
Più  si aumenta la velocità  (diminuendo il prescaler dell'ADC ) e meno precisa risulta la conversione.
  

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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1934 - 04.05.15 at 10:06:41
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Provo a spiegare l'adc dell'Atmega ...




Il clock del micro non arriva direttamente all'hardware che si preoccupa della conversione ,ma passa attraverso un Prescaler.
Ciò significa che più il prescaler è alto e più tempo ha il convertitore di convertire .

Arduino imposta di default l'adc prescaler a 128 ottenendo un tempo di conversione di circa 100uS.

Il tempo si può calcolare moltiplicando 13 cicli per il periodo dato dal quarzo diviso l'adc prescaler  ( 13* (1/16x10^6/128)= 104nS )

Dalle prove da me eseguite si può scendere in tutta tranquillità a 50uS impostandolo a 64.

Ora arriva il bello

Per leggere un dato su un pin, Arduino semplifica di molto la situazione e consente con una istruzione di far tutto.

val = analogRead(analogPin); //semplice istruzione del wiring Arduino

Bello ,ma BLOCCA il micro fino a quando la conversione non sia terminata.


Possiamo lavorare però direttamente sui registri Cheesy

La famiglia Atmega ha un solo convertitore e quindi per leggere più  ingressi bisogna farlo usando un multiplex .

Arduino lo seleziona in automatico legandolo al pin nell'istruzione di lettura,ma se dobbiamo lavorare direttamente sui registri dobbiamo metter mano su "ADMUX".


Gli ultimi 4 bit servono per selezionare il mix mentre i primi 3 per la tensione di riferimento (010 equivale a VCC)

Una volta selezionato l'ingresso e  la tensione  di riferimento dobbiamo settare il prescaler (anche prima Wink) accendere l'ADC e avviare la conversione  .
Per farlo abbiamo il registro "ADCSRA".


Si accende l'ADC ponendo a 1 il bit ADEN e si attiva la conversione ponendo a 1 ADSC
Quest'ultimo bit resterà alto fino alla fine della conversione per poi portarsi in automatico a 0.
Molto comodo se vogliamo andar a controllare direttamente lo stato dell'ADC.

Altrimenti possiamo attivare una interrupt che viene richiamata a fine conversione .
Per attivate tale opzione và settato a 1 ADIE.

In questo caso setti il mux. . Avvii la conversione e proseguì il programma,il quale verrà interrotto dalla ISR

Quindi le possibili soluzioni sono tre:
-analogRead ... Che attende
-ADIE=0 ....controllo a loop dello stato ADC tramite bit ADSC
-ADIE=1 ....Interrupt a fine conversione

E per la velocità?

Per una conversione 10bit consiglio personalmente di non scendere sotto un Prescaler 64...
Invece si potrebbe osare una 8bit con Prescaler inferiore.
La procedura è la stessa ,ma il valore ADC deve essere letto in un solo registro (ADCH o ADCL dipendente da ADILAR .. see datasheet Tongue )

Ciao
Elettro
  

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