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Very Hot Topic (More than 500 Replies) Homemade Inverter (Read 1253208 times)
alexamma
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #180 - 22.01.14 at 13:31:40
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Ciao Kekko,cosa intendi per "cottura"visto che tra poco elettro rilascerà il pcb,credo saremo in molti,inizierei a fare qualcosa.Volevo  preparare la basetta sgrassata e spruzzata con il fotosensibile seguendo il tuo consiglio,invece di usare acido userei la miscela da te postata facendo attenzione ai tempi...........ma di cottura mi intendo esclusivamente di bistecca e rosticciana.:lol:
  
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kekko.alchemi
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EA Lab

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #181 - 23.01.14 at 03:15:00
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ciao alex, per cottura intendo il fatto che una volta spruzzato il fotoresist lo cuocio in forno a 150 °C circa, per 5 minuti. Questo fa seccare quasi immediatamente la pellicola, ed evita così che la polvere possa attaccarsi e rovinare tutto.

Kekko
  
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alexamma
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #182 - 23.01.14 at 07:17:57
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Grazie Kekko a ok,io la basetta la faccio seccare sotto un coperchio fatto a cupola perché non si impolveri ma nel forno a150 fa sicuramente prima,proverò.....Tongue
  
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ElettroshockNow
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #183 - 24.01.14 at 09:09:31
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Ieri sera ho inserito un filtro LC prima del trasformatore mantenendo cmq il condensatore sul secondario.

Risultati ?

Il consumo senza carichi è sceso da 20W a soli 6W :clap.gif:

Sintomo che la strada giusta è filtrare con un ottimo passa basso ....... prima del trasfo.

Però bisogna dimensionare il tutto per evitare perdite di efficienza con alti carichi derivate dalle cadute della reattanza induttiva introdotta con il filtro ....

Se da una parte si guadagna in consumo base  .... dall'altra si perde in efficienza ...

Pensavo di fare un passa basso con frequenza più alta ,tale da far lavorare il trasformatore al massimo consentito e ridurre le dimensioni del filtro ....
Poi sarà il condensatore con l'avvolgimento del trasformatore  a rendere la sinusoide perfetta..

Domani mattina la dedico al filtro ..... visto che sono in attesa dei componenti Smiley

Ciao
  

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nik5566
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #184 - 24.01.14 at 12:02:18
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elettro sei grande non vedo l ora di mettermi a lavoro anche io, potrei chiederti se conosci un modo per risalire alle caratteristiche di un trasformatore ?
  
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #185 - 24.01.14 at 13:09:00
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CITAZIONE (nik5566, 24/01/2014 12:02:18 ) Quote:
potrei chiederti se conosci un modo per risalire alle caratteristiche di un trasformatore ?

Parli della potenza o del materiale ...?
  

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nik5566
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #186 - 24.01.14 at 13:31:58
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della potenza, il trasformatore era montato in un inverter da 400va continui e 2000 di picco
  
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #187 - 24.01.14 at 13:49:22
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Misura l'area del nucleo in cm2 elevalo al quadrato e moltiplicalo per 0.7.
Il risultato saranno i VA del trasformatore (operante a 50Hz)
VA=Ae2*0.7

Questo è un metodo veloce per sapere la potenza di un classico trasformatore a lamelle operanti a 50Hz ...

Per i toroidali o quelli realizzati in ferrite operanti a frequenze più alte bisogna fare calcoli più complessi , alcune volte con supporto del produttore dei nuclei.

Ciao
  

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leonof
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #188 - 24.01.14 at 23:02:08
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Grande Elettro O_O prima di rilasciare il PCB vuoi testare il tutto?
  
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #189 - 27.01.14 at 19:06:37
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CITAZIONE (leonof, 24/01/2014 23:02:08 ) Quote:
Grande Elettro O_O prima di rilasciare il PCB vuoi testare il tutto?

Sisi ....anche perchè è un mondo tutto nuovo per me (Di solito lavoro con poche decine di mA .... qui cambia tutto Cheesy )

Finalmente è arrivato l'operazionale Rail to Rail (MCP6002-E/P) ed ho testato il sensore Amperometrico ..... Perfect Cheesy
Variando il valore delle resistenze Rx sarà possibile scegliere la corrente di intervento (Domani descrivo in dettaglio )e sarà possibile usare diversi tipi di sensori Hall installabili sul PCB o direttamente sul Ponte H (100A meglio cavi corti Smiley )
Mi soffermo sulla corrente di soglia...
Al superamento di tale soglia il modulo risponde come descritto da salvatre QUI
in aggiunta (inizialmente sfuggito) avviene anche un intervento rapidissimo dell'operazionale sulla schedina che blocca i driver finali.
In pratica limita anche i picchi alla corrente impostata obbligandomi ad una leggera modifica del PCB per avere un piccolo ritardo nell'intervento (ritardo d'obbligo nella versione senza filtro tra ponte e trasformatore d'uscita)

Di seguito un video dell'inverter in funzione con una breve descrizione del PCB.


Ciao
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PinoTux
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #190 - 27.01.14 at 19:21:23
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Bel lavoro!
Complimenti, ora comincia a pensare per un trafo adeguato come quello di kekko, e magari più grosso... Cheesy
  
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #191 - 27.01.14 at 19:32:37
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Ho iniziato i primi test per ridurre le perdite derivate da un pilotaggio vergognoso del trasformatore (Stesso pilotaggio presente in molti inverter !!)

In pratica pilotando il trasformatore senza un filtro passa basso esso sarà soggetto a dover digerire l'alta frequenza del PWM con conseguente aumento dell'assorbimento .
Il filtro in uscita sarà comunque garantito dall'induttanza del trasformatore stesso e da un condensatore posto sul lato 220V.
A dispetto della sua semplicità questa soluzione risulta funzionale con una ottima onda in uscita e buoni rendimenti ,ma un alto autoconsumo.

L'obbiettivo è inserire un filtro passa basso prima del trasformatore idealmente con taglio a bassa frequenza e con una resistenza di 0 Ohm  :wub: .

Aimè è un sogno e quindi bisogna trovare un compromesso ....

Dopo varie prove .....

ho trovato i valori minimi delle induttanze da inserire ....valore molto simile da quelli di salvatre ....
A proposito credo di aver ritrovato il link che parlava di tale filtro LINK ,link messo in evidenza in questo forum per ridurre appunto l'autoconsumo ..

Cmq dalle prove risulta che un filtro che taglia a 5KHz è un buon compromesso . Filtro composto da una induttanza da 200µH e un condensatore da 4,7µF da interporre prima del trasformatore.

Parlo di compromesso perchè l'onda che piloterà il trasformatore sarà cmq un'onda sporca ,ma sufficiente a ridurre l'autoconsumo ....

Ciao ....

PS: Non sapevo che le induttanze erano cosi' rognose ..... avvolgimenti ... nuclei .... traferri .... materiali .....   :sick:
  

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PinoTux
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #192 - 27.01.14 at 20:17:47
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Il traferro si usa quando in un avvolgimento esiste una componente di corrente continua, questo per evitare una prematura saturazione del nucleo. ma questo già lo sai:)
Sono curioso di sapere da dove vengono fuori quei due valori, 200µH e 4,7µF come ed in quale configurazione intendi collegarlo.
Capisco quello d'uscita, ma non quello in ingresso.
Forse mi è sfuggito qualche passaggio della discussione.

edit:
I valori di induttanza che leggo mi sembrano più consoni per applicazioni in radio frequenza, se hai la possibilità di recuperare qualche bacchetta di ferrite, di quelle cilindriche che venivano usate nei ricevitori radio a transistor, vedrai che l'induttanza che ottieni con le stesse spire sale di "brutto". Oppure puoi provare ad usare i lamiarini di ferro-silicio di qualche trasformatore, sia quelli ad E , lasciando il pacco aperto oppure usare quelli ad I.
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #193 - 27.01.14 at 21:38:23
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Ma che bel lavoro,davvero un gran bel lavoro......video compreso........una domanda elettro,pensi che per il trasformatore di uscita si riesca a trovare qualcosa da industria che faccia il caso nostro o dobbiamo farcelo fare con specifiche precise(vedi quello di Kekko).
  
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #194 - 27.01.14 at 22:01:54
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CITAZIONE (PinoTux, 27/01/2014 22:01:54 ) Quote:
Il traferro si usa quando in un avvolgimento esiste una componente di corrente continua, questo per evitare una prematura saturazione del nucleo. ma questo già lo sai:)
Sono curioso di sapere da dove vengono fuori quei due valori, 200µH e 4,7µF come ed in quale configurazione intendi collegarlo.
.....

Sisi effettivamente è alto come taglio ,ma è uscito fuori durante le sperimentazioni ....
Ora cerco di spiegarmi  (sopratutto per capirmi).

Se piloto direttamente con il ponte il trasformatore ho il vantaggio di avere una bassissima caduta di tensione data solamente dalla Rds del ponte H.
Però il trasformatore verrà pilotato con treni di impulsi a 25Khz che ricreano la 50Hz ,restando cmq un'onda quadra .
Per avere un'onda sinusoidale ho inserito un  condensatore sul secondario (lato 220v da 2,2µF) cosi' facendo ottengo un'ottima onda in uscita ,ma un alto consumo senza carico (orientativamente 500mA).

A questo punto ho provato una induttanza da 1mH e un condensatore da 4,7µF (tra il ponte e il primario del trasformatore) tanto per avere un passa basso riscontrando un abbassamento del consumo a 200mA e ottenendo un'ottima sinusoide anche sul primario.

Altri vantaggi sono stati la riduzione degli spike di extratensioni (risolvibili con una rete RC) e la perdita dei picchi improvvisi di assorbimento (la scheda prima dell'introduzione del filtro rilevava il superamento della soglia di 20A anche con carichi di 50W).

A questo punto avevo capito che la strada era ottenere un buon induttore ,ma con resistenza bassa .... anzi bassissima.

Per ottenerlo avrei dovuto avvolgerlo su un grande nucleo (vedi immagine).

Quindi ho deciso di intraprendere la strada ... di quanto deve essere piccolo ?

Quindi munito di pazienza ho ridotto l'induttanza (avvolta in aria per evitare saturazioni del nucleo) annotando l'aumento di assorbimento .

La soglia è stata 80µH  .... sotto tale valore l'assorbimento a riposo aumenta Sad ...

Ma.... 80µH sono solo 200 Spire avvolte in Aria ......

Aimè anche se sono poche spire portano ad una caduta di qualche volt che sulla 24V ... sono tantissimi ....

Obbiettivo ridurre le spire .....

Il passo successivo è stato avvolgerle su diversi nuclei ,scoprendo (solo ora mi avvicino nel mondo degli avvolgimenti) che i nuclei saturano che una bellezza con 20A ... figuriamoci con 100A.

Quindi come test ho avvolto 20 Spire con cavo da 2mm di diametro su un nucleo in ferrite 3C90 (ETD49) e aumentando il traferro (circa 1mm) l'ho tarata a 200µH.

Al test si comporta discretamente non saturando con alte correnti .....

Ho provato anche con meno spire e assenza di traferro (3 spire già mi davano valori oltre i 500 µH) ,ma con solo 1A saturava perdendo i vantaggi del filtraggio .... e se questo era accompagnato anche da un condensatore il corto era assicurato ...

Durante queste sperimentazioni (mondo tutto nuovo) ho perso due finali e un IR2113 Sad .... morti per un giusto scopo ... la conoscenza ..

Non sò se questa è la strada giusta ,ma la ripercorrerò usando come dici te lamelle Ferro-Silicio ...

Ciao
  

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