electronic wrote on 04.04.16 at 13:11:17:
Complimenti Kekko!
L'induttore che hai realizzato fa paura

Hai i dati del vecchio rendimento e consumo a vuoto?
Tra le importanti info. che ci hai dato ho notato:
kekko.alchemi wrote on 04.04.16 at 02:41:53:
In parallelo, in uscita dal ponte, ho collegato un condensatore al polipropilene da 2,5 kV 220nF, che ha la funzione di assorbire tutti gli spike provenienti dalle induttanze per salvaguardare i finali
ma questo condensatore non fa aumentare molto l'autoconsumo?
Inoltre gli spike provenienti dall'induttore possono far scaldare di più un mosfet rispetto agli altri? (ho esposto il problema qualche post fa)
Allora, vediamo una cosa alla volta, il rendimento e l'autoconsumo del vuoto sono scritti da qualche parte in queste 200 pagine

, da cercare...
Il condensatore da 2,5 kV 220 nF, in realtà migliora il rendimento del Big Inverter in quanto "smussa" gli spigoli delle onde quadre che producono i finali, e recupera le extratensioni che producono induttanza e trasfo. Il bilancio fra energia che ovviamente consuma la resistenza che crea e l'energia che recupera è positivo, quindi scollegando il condensatore il rendimento diminuisce, facendo aumentare anche l'autoconsumo dell'inverter. Come capacità ottimale io ho trovato 220 nF, ma probabilmente questa capacità varia in base a tanti fattori, come l'induttanza del trasformatore e la velocità di switching.
Gli spike provenienti dalle induttanze possono far scaldare di più due mosfet o IGBT, nel caso in cui si utilizzi un pilotaggio diverso fra i mosfet superiori e quelli inferiori. So che la scheda EG ha la possibilità di pilotare due dei finali con onde quadre a 50 Hz, e effettuare lo switching solamente sugli altri due. Una soluzione che non utilizzo, perché questo cortocircuita gli spike senza poterli recuperare.
Se a te però scalda solamente 1 dei 4 mosfet allora c'è qualcosa che non va nel pilotaggio, prova a cambiare il driver o il mosfet in questione, ci deve essere qualcosa di danneggiato.
E ora veniamo a qualche aggiornamento, oggi ho iniziato ad assemblare l'alimentatore switching (ricavato da schede di recupero). Questo alimentatore, in grado di fornire 100A a 24V, creerà un nodo a 24V, dove l'energia verrà riversata dalla rete nel caso in cui le batterie scendano sotto una certa soglia, così da non lasciare mai al buio casa.
Sarebbe stato più efficiente mettere uno scambio dopo l'inverter sulla 220, ma per non avere "buchi" di tensione, avrei dovuto fasare le sinusoidi fra inverter e rete, ma avendo un inverter con un rendimento del 96%, questa soluzione mi permette di riversare tutte le fonti energetiche in un unico nodo in DC, senza dovermi preoccupare delle fasature, il tutto con una piccola perdita di efficienza. Ho inoltre poi il beneficio di tenere sempre le batterie sopra una certa soglia così da ostacolare la solfatazione.
Sotto una foto di come sta venendo l'alimentatore (modulabile) da 24V 100A, ho la trifase per questo vedete 3 ponti di diodi.