CITAZIONE (scinty, 23/01/2015 22:54:09 )
Quote:lascia stare che io ho 3kwp amorfo e 3kwp monoscristallino che è uno dei miei misteri che svelerò poco a poco fai finta che sono 48 pannelli amorfi come il sistema che ho analizzaro e comparato sono 16 stringhe di 3 pannelli metti i diodi a 3 a 3 ? ma manco per idea son 4000 palanche di pannelli i diodi ne metto uno a stringa ma comunque calo con 40A e con 0,5V di caduta fanno 20W esatti 30 metri di cavo del 10 fanno altri 84W e siamo a 104W calcolando come dici 0,5 che a 40 amperozzi mi parono pochi
Non ti seguo, io con i policristallini da 250W, calo con sole 3 coppie di cavi dove scorrono 8A a 150V. Metto solamente 3 diodi, uno per stringa. In totale ho una perdita sui diodi di soli 0.5*24= 12W. Gli amorfi li ho sempre odiati, silicio troppo sottile, durano poco nel tempo, con tutti gli svantaggi legati ai pochi A che danno e al groviglio di cavi e diodi per fare le calate.
Per la cronaca, non lascio stare il fatto di come è fatto strano il tuo impianto, è proprio questo il punto, credi di avere vantaggi globali lavorando a 400V, ma è solo un vantaggio periferico, nel complesso ho meno perdite con il mio sistema. Già il fatto (sarei contento se rispondessi su questo) che sei obbligato a sacrificare un pannello per tipologia, che nel tuo caso fanno ben 380W sprecati, la dicono lunga sulla convenienza. Non è una scelta per far meglio, quella dei pannelli monitor, ma un obbligo dettato dai compromessi che hai scelto. Vogliamo parlare dei 1000 eur per lo step-up? Aivoglia a comprar pannelli!
Potrei essere nuovamente cattivo, e chiederti qual'è il rendimento di carica-scarica delle batterie che hai scelto per il tuo impianto e paragonarlo alle mie (i 1000 eur li avrei spesi qui), ma significherebbe affondare la spada, quindi te lo risparmio.

Per quanto riguarda gli switching in HF, vedi caro Scinty, io sono per l'equilibrio, la natura è per l'equilibrio, gli estremi vanno sempre male. Anche un regolatore MPPT di fatto è uno switching step-down in HF, ma è un componente che lavora praticamente su carichi resistivi, e per questo poco stressato. Non ho mai detto di non usare un regolatore MPPT, anzi! Ma proprio perchè so bene quanto sono delicati, non mi sognerei mai di mettere uno swtiching HF in uscita da un inverter. Funzionerà di certo, ma starai sempre a cambiare ponti e pezzi. Più di qualche manciata di anni non durano. Un inverter a trasformatore, non può rompersi è molto più robusto, il trasformatore in particolare, è come fosse pietra, non si romperà mai, durerà per secoli e starà ancora lì bello e funzionante, puoi tirarlo come vuoi, non si rompe. Uno switch HF prima o poi si rompe e come!!
Per quanto riguarda l'autoconsumo del mio switch che caricherà da rete, è qui che ti volevo!! Chi ti ha detto che rimarrà sempre acceso H24? Rileggi bene i dati dell'impianto che ho descritto. Lo switch si accenderà di rado, e solamente la notte! Un algoritmo terrà conteggio della corrente immagazzinata nelle batterie, e se troppo bassa per affrontare la nuova giornata, di notte si accenderà e caricherà le batterie. Uno stato di allarme tensione troppo bassa, attiverà lo switch in emergenza anche di giorno, ma non succederà, perchè significa aver sbagliato qualcosa. Come vedi, non sta sempre attaccato! Il mio è un nodo in LV molto intelligente!
Cmq c'è qualcosa che non quadra, cosa aveva il tuo vecchio e prezioso step-down che non andava, prima carica... poi non carica...? Il ponte dell'inverter, prima una ciavatta da 600A, poi una da 75... Perdonami ma non è che questo impianto lo stai ancora costruendo? Questo spiegherebbe le foto a puzzle

Non è un problema, siamo fra amici, qui non si fa a chi è più bravo, si condividono idee e realizzazioni, aiutandoci l'un l'altro, tutto qui.
Un saluto Kekko