Che funziona bene da anni, non lo metto in dubbio, che funzioni al meglio invece si.
CITAZIONE (scinty, 21/01/2015 00:44:00 )
Quote: viene rilevata tensione a vuoto e corrente di cortocircuito
Cortocircuito? Quindi altra energia sprecata... limiamo i watt arrivando a tensioni assurde e poi mettiamo in corto un pannello?
La potenza massima erogabile da un pannello, non si determina ne con la tensione a vuoto, ne con la corrente di cortocircuito, si determina semplicemente con un algoritmo che fa erogare al convertitore la massima corrente possibile ricercando nella sorgente la più alta V possibile ai massimi A possibili. Questa curva non è lineare e varia in base a tantissimi fattori, primo fra tutti la temperatura e l'incidenza solare. Tanto per iniziare te determini la temperatura del pannello campione, che lavora quasi a vuoto, i pannelli che sono sottocarico massimo hanno temperature diverse poichè il carico dissipa energia (calore) dalle celle.
E qui arriviamo al perchè i miei 150V su 48V di batterie, più il delta fra la tensione dei pannelli e quella delle batterie è elevata e più efficienza si ha nell'impianto. Questo perchè posso far lavorare i pannelli ad una tensione che teoricamente potrebbe arrivare ad un minimo di 48V partendo però da una Voc di 150V!! Il che vuol dire che posso recuperare energia anche al crepuscolo. Un delta che va da 350 a 400V è troppo basso, come hai detto butti via una 50a di Watt, che sono pochi ma quando piove e il cielo è cupo per tutta la giornata fanno circa mezzo kW.
Se a questo aggiungi il fatto che non insegui a regola d'arte la curva caratteristica di VxA massima di produzione dei pannelli, secondo me sprechi un sacco di Watt.
Per migliorare la cosa, dovresti semplicemente installare uno shunt sui cavi delle stringhe dei pannelli, monitorare V e A, e creare un algoritmo che moduli il PWM del DC-DC converter che carica le batterie. L'algoritmo invia la massima corrente possibile alle batterie, ricercando costantemente la V e la A più elevata dai pannelli. Non ti serve nessun pannello di riferimento, è uno spreco. E' questa la differenza fra un DC-DC converter e un algoritmo MPPT, certo che se compri un DC-DC converter commerciale non puoi fare quanto descritto, e devi ripiegare su sistemi come hai fatto te, funzionali ma meno efficienti.
Condivido l'idea di arrivare a 800V di pannelli, avresti un gap maggiore fra le tensioni dei pannelli e il nodo DC, recuprando quindi ancora qualche Watt, specie quando piove e al crepuscolo. Ma da amico ti consiglio vivamente di non farlo assolutamente. Sono tensioni davvero troppo alte, specie in DC.
Per finire, un algoritmo MPPT, non guadagna quasi nulla quando siamo vicini alla massima potenza dei pannelli, ma guadagna sempre di più man mano che ci si allontana dalla potenza di targa dei pannelli.
Arrivando alla domanda di BellaEli, sul perchè descrivo un impianto a 48V, è perchè come ho scritto quello è il mio impianto modello. Per ora ho un banco di accumulatori da 1000Ah a 24V, forse un giorno diventeranno 48V.
Saluti Kekko