se si aggiunge zolfo alla soda caustica si ottiene del solfuro di sodio? o è troppo impuro?

si scalda parecchio da solo (il NaOH è in grani) ma si ottiene polisofuro(?) e alti composti.

Se si aggiunge H2O2 quasi esplode e va tutto in solfato penso, forse con NaOH diluito e scaldando si ottiene una reazione più pura??

Perossido + Soda in perle , ci credo che esplode ! esotermica da paura !

si può fare una riduzione catalitica del sodio solfato in presenza di carbone : servono 850 C............

Na2SO4 + 2C --> Na2S + 2CO2, l'aggiunta di Ossido di calcio ai reagenti , permette "solo" 750 C di ambiente reattivo e rimozione della CO2 quindi favorisce la produzione.

Scusa , ma a che serve e quale purezza vuoi ?

CITAZIONE Quote:

che non ci sia tiosolfato in mezzo o altra roba . ottenere Na2S per fare una reazione di scambio con ad es ZnCl2 , all'epoca precipitava qualcosa ma fluorescente....probabilmente la reazione è comunque troppo rapida per formare cristalli

Problemi, problemi, sempre problemi... Sono preso da un miliardo di cose, mi scuso drmacchi se ancora non ti è arrivato il pacchetto con le celle, in questi giorni la vita è molto difficile.

cmq l'idea della paraffina liquida mi è venuta in mente vedendo mio padre che la utilizzava su un vecchio contenitore "semprepieno" per il vino. Così pensando che i trasformatori di grossa taglia sono a bagno d'olio per la refrigerazione e vedendo che non avevano problemi di elettrolisi, mi è venuto in mente che siccome l'olio di vasellina (paraffina liquida) è trasparente, non conduce elettricamente ed è un buon conduttore termico, si poteva fare con un solo pannello sia acqua calda (facendo circolare la paraffina in uno scambiatore) che elettricità dalle celle, aumentandone il rendimento perchè tenute sempre fredde.

Ma queste cose finiranno sulla mia di tesi, quindi non copiarmi!! (scherzo)

Qqcreafis ha avuto l'idea di mescolare una sostanza fluorescente nella paraffina per convertire alcune bande non sfruttabili dalle celle in una banda sfruttabile dalle celle. Ciò farà aumentare ulteriormente la resa del pannello. Drmacchi ha poi proposto di utilizzare la fluoresceina perchè stabile nel tempo e con buone proprietà fluorescenti nella banda che ci interessa, e così con le sue ottime qualità di chimico ci ha permesso lo sviluppo del prototipo che presto vedrà la luce (in tutti i sensi ). Tutti insieme poi chi con un idea chi con un altra abbiamo dato vita a questa nuova tipologia di pannello fotovoltaico che se funzionerà come deve troverà sicuramente molte applicazioni.

Saluti kekko

ARRIVANO LE CELLE!!!!!!!!!!!!!!!!

Anche se con molto ritardo (e me ne scuso) oggi sono partite le celle, dovrebbero arrivare in 3 giorni, ma con sabato e domenica in mezzo penso saranno lì da te mercoledì!

Kekko

Fluoresceina arrivata . Stasera sintonizzatevi che vedrete delle foto della sua luminescenza !!!! incredibile la sua "potenza"......

Allora si parte !

IDENTIFICAZIONE DEL COLORANTE :



Dopo aver pesato la parte destinata a Kekko, abbiamo la spatola sporca della sostanza, il peso sulla spatola non oltrepassa i 3-4 mgr ,


lavo la spatola con isopropanolo e raccolgo l'eluato (alla fine userò tot. 10 ml di isopropanolo puro)







Raccolto 10 ml , lo porto nel locale infiammabili (tranquilli non è infiammabile !) , che è al buio totale ed accendo la piccola torcia a luce azzurra incorporata nel mio cellulare (non ho a disposizione una lampada di Wood purtroppo)
Immaginatevi un locale al buio totale , ossia non vedi a 10 cm.



Poi aggiungo circa 15 ml di acqua distillata e pongo il fascio di luce sopra il contenitore trasparente





Poi proietto il fascio di luce sul direttamente sul contenitore, vi ricordo che uso la luce del cellulare ed il locale è buio pesto



Per finire, foto della vaselina superfluida che verrà usata nel pannello e dell'isopropanolo usato.