Allora facciamo un pò di chiarezza. Il sistema bifase si sta via via abbandonando per due motivi principali.
Il primo è il solito discorso delle correnti indotte dai fulmini. I cavi di casa in genere camminano sempre accoppiati due a due, se questi due cavi sono "appesi" (ovvero nessuno dei due è a terra direttamente), i campi elettromagnetici indotti dai fulmini creeranno extratensioni che danneggeranno i nostri elettrodomestici. Se uno dei due cavi è fisicamente connesso a terra, le extratensioni indotte sul cavo non connesso a terra, verranno comunque scaricate per effetto trasformatore dal primo cavo. Per farla semplice si crea un primario e un secondario, e le extratensioni vengono perfettamente eliminate. Nel sistema bifase invece questo avviene solamente in parte.
Il secondo è invece che le nuove normative stanno prevedendo proprio l'abbandono del sistema bifase negli impianti domestici, per il pericolo di esplosione delle caldaie. Nel sistema bifase infatti nel caso di fulmini e caldaie a gas, si potrebbero creare extratensioni e scintille in grado di innescare un esplosione. La maggior parte delle nuove caldaie infatti non funzionano proprio con il sistema bifase, vanno in blocco e non partono. Si risolve indovina come?

Mettendo un trasfo di isolamento con una fase connessa a terra, tutto torna a funzionare.
Quindi, non mi sembra proprio futuristico un inverter che darà sempre più problemi con caldaie ed elettrodomestici degli utenti, non trovi?
Il sistema a trasfo che sto utilizzando invece, è in grado di risolvere il fenomeno del PID e il problema del neutro in un colpo solo e con una sola palina connessa sul centrao stella.
Per il trasfo in "ferrite" dei TU valvolari, non mi piacciono molto, hanno un suono freddo perché non smussano le onde quadre. Il suono è più freddo e più simile a quello di un ampli a transistor... si perde un po' il fascino del valvolare

Kekko
PS: Il mio trasfo è fatto proprio con i lamierini dei TU dei valvolari, quelli fini fini.