EnergiAlternativa

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Very Hot Topic (More than 500 Replies) Homemade Inverter (Read 58851 times)
nik5566
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #555 - 26.04.14 at 13:12:14
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ElettroshockNow
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #556 - 26.04.14 at 13:31:14
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CITAZIONE (scinty, 26/04/2014 13:12:14 ) Quote:
perdite? alla massima potenza dissipa neanche 100w e a vuoto i 10w dei 4 dc-dc

Shocked:

!!!!Scusa .... ma hai dei finali che vengono da un'altro pianeta ?
Già solo di conduzione sei vicino al tuo dichiarato ,figuriamoci con 15Khz di switching !!!!

Hai mai misurato la VCEsat,il Rise Time e il Fall Time ?
Perchè vorrei capire come riesci a tenere cosi' bassa la perdita ....

Per i 4 dc/dc parli solo dei separatori galvanici dei driver ,non del vero elevatore... solo lui dovrebbe stare sui 40W ....
  

Il Tempo non lo vede nessuno,il lavoro lo vedono tutti (Mamma)
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #557 - 26.04.14 at 13:51:48
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nono i finali sono di questo pianeta e dissipano 40w a coppia (in conduzione) nel prossimo progetto ovvero il 5 livelli la perdita potrebbe essere solo questa visto che si guadagna qualcos'altro anche dal filtro lc
  
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kekko.alchemi
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #558 - 26.04.14 at 22:44:32
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Complimenti Scinty!!!
Immagino le perdite di dissipazione siano così basse perchè su quelle bestie da 300-400A circolano appena una decina di A. Le basse perdite credo siano quindi dovute al fatto che a 4000W e 390V di ingresso la corrente che circola è ridicola. Gran bella cosa!
Tuttavia questo rendimento non può essere paragonabile ai nostri inverter in quanto nel tuo manca la parte elevatrice dalle batterie, che nel tuo caso viene soddisfatta dai DC-DC converter prima in step-down e poi in step-up. Se questo rendimento globale, prima in step-down e poi in step-up, arriva al 90% significherebbe che il rendimento del sistema è molto simile a quello dei nostri inverter.
Il tuo sistema però guadagna sicuramente quando l'energia dei pannelli viene utilizzata direttamente senza passare per le batterie, allora si che il tuo sistema guadagna rispetto al nostro, di almeno un buon 8% di rendimento in più.

Permettimi però di dire la mia, avere un 8, forse anche 10% di rendimento in più non è cosa da poco assolutamente, ma le tensioni con cui "giochi" sono troppo pericolose secondo me! 390V in DC sono una tensione esplosiva in tutti i sensi, specie con tutti quei kW! Hai considerato poi il fatto che se si rompe parte del ponte, potrebbero arrivarti dentro casa i 390V in DC sugli elettrodomestici? Per gli apparati che utilizzano un alimentatore switching forse il surplus di voltaggio potrebbe non causare danni, ma a tutti gli altri si, in una lavatrice ad esempio succederebbe il disastro.
Ci sarebbero anche altre valutazioni da fare, che poi se vorrai affronteremo, ma dovendo scegliere come dimensionare un impianto da 4kWh, personalmente preferirei i 48V.
Apparte per la sicurezza nel gestirli, c'è da dire che guadagnerei nel non mettere un DC-DC converter dai pannelli alle batterie (con guadagno di rendimento in questo caso), e andrei in paro quando preleveri dalle batterie, perchè è vero che devo elevare da 48 a 220V, ma anche nel tuo sistema c'è un DC-DC converter che eleva da 48 a 390V, con rendimenti secondo me praticamente uguali.

Inequivocabilmente te hai un rendimento maggiore sulla conversione diretta dai pannelli all'alternata di casa, ma a quanto ammonta però la media di rendimento in più globale?
Allora diciamo che sulla conversione diretta, guadagni un buon 8-10% alla massima potenza, poi, sulla carica batterie perdi (visto che passi per uno step-down 390/48) un buon 10% alla massima potenza (correggimi se sbaglio). E diciamo che andiamo in paro poi sulla conversione 48-220V, visto che io ho un trasfo elevatore e te hai un step-up.

Morale della favola? Quanto guadagni sulla media annua? Considerando che come media di irradiazione solare possiamo considerare circa 5 ore al giorno, e considerando che di queste 5 ore 2,5 saranno destinate alla carica delle batterie (dove perdi per lo step-down) e le altre 2,5 utilizzate in diretta (dove guadagni perchè non ci sono conversioni).
Se posso dire la mia, il guadagno globale, ammesso che ci sia, ammonta a circa un 2-3% totale.

Considera queste mie affermazioni come "critiche" puramente costruttive e di confronto. Con questo ti faccio nuovamente i miei complimenti per la preparazione che dimostri e per la magnifica realizzazione. E' un piacere trovare persone in gamba come te, che si impegnano così tanto in questo campo. Quindi mi piacerebbe si instaurasse una discussione puramente costruttiva, come da buoni amici facciamo in questo forum.

Un saluto Kekko Smiley
  
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #559 - 26.04.14 at 23:16:36
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premetto che non conosco i vostri impianti non ne ho mai realizzati...
si le perdite sono molto basse perchè con vcesat sotto 2 volt e corrente di collettore siamo sui 10-15A stiamo belli freschi..
giornata permettendo lo step-up è sempre interdetto perchè regolato a molto meno di 400vdc e entra in campo solo in caso di nuvole o carichi moolto pesanti tipo la saldatrice o il martello demolitore di mio padre e se questo non basta e lo step-up si siede entra in campo anche enel raddrizzata e livellata, mentre voi siete sempre in elevazione con correnti da centinaia di ampere e il mio giochetto col nodo non lo potete fare,se la situazione della nuvola fantozziana non c'è utilizza i 400vdc direttamente e nel frattempo carico le batterie con lo stepdown phase shift da 10A (banco attuale 100ah)con il 97% di efficienza anche se la texas instrument mi garantiva il 99.
dal tramonto in poi i pannelli non ci sono più e tutto è caricato sullo step-up che da mie misurazioni raggiunge una media dell'89% fino a quando riesce a sostenere poi passa gradualmente la mano a enel(avessi un banco più performante!)per quanto riguarda il rischio di iniezione dc negli elettrodomestici non ti preoccupare il micro è ammaetrato bene
e non mi preoccupo nemmano un po di alimentare carichi delicati perchè so cosa esce dal mio inverter.
ora io i miei dati ve li ho dati(scusate il gioco di parole)e ancora l'ago della bilancia lo vedo in mio favore se avete dati di cui io non sono a conoscnza potrò valutarli
che altro dire vi stimo molto per avermi letto..
  
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cavallino
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #560 - 27.04.14 at 12:23:40
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Buona domenica a tutti
Graz. a ElettroshockNow che mi trovo in questo forum,e ho notato che e' abastanza interessante perche' tratta parecchi argomenti.
Ier mi sono dedicato a leggere quasi tutte le 38 pagine del presente post
e ho notato che  ElettroshockNow e kekko.alchemi hanno preso con cuore di portare avanti le sue idee,usando due strade diversie ci sono riusciti alla grande di cui vi faccio i miei complimenti.
Ho visto pure le varie video di cio che avete fatto mam mano che il lavoro andava avanti,anche quello del trasformatore da 3 kwt ben fatto,il mio invece e da tre anni che lavora; composto da due di 2kwt che lavorno a coppia, pero' a onda quadra fino adesso senza creare nessuno poblema.
Mi sono soffermato sul video kekko.alchemi quando stava provando l'inverter con quei 4 bestione IGBT da 400 amper di cui le vorrei fare una domanda:
Quando la tensione del pacco batterie scende sotto i 24 volt ,riesci ad avere una potenza di 3 kwt dato che' le stesse finale igbt durante il suo lavoro hanno  una caduta di tensione di 1,2 volt essendo che lavorano a H in questo caso hai una caduta di tensione di 2,4 volt circa?
Perche' lavorando nei gruppi di ps a 300 volt 1 volt ho 3 non fanno differenza,ma lavorando  su tale tensione all'ordine 22/28 volt la differenza si nota,con la speranza che non sto facendo confusione.
In ogni caso vi faccio i miei complimenti di come state portando avanti questo forum.
  
Ciao a tutti
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kekko.alchemi
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #561 - 28.04.14 at 02:05:47
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CITAZIONE (scinty, 27/04/2014 12:23:40 ) Quote:
premetto che non conosco i vostri impianti non ne ho mai realizzati...
si le perdite sono molto basse perchè con vcesat sotto 2 volt e corrente di collettore siamo sui 10-15A stiamo belli freschi..
giornata permettendo lo step-up è sempre interdetto perchè regolato a molto meno di 400vdc e entra in campo solo in caso di nuvole o carichi moolto pesanti tipo la saldatrice o il martello demolitore di mio padre e se questo non basta e lo step-up si siede entra in campo anche enel raddrizzata e livellata, mentre voi siete sempre in elevazione con correnti da centinaia di ampere e il mio giochetto col nodo non lo potete fare,se la situazione della nuvola fantozziana non c'è utilizza i 400vdc direttamente e nel frattempo carico le batterie con lo stepdown phase shift da 10A (banco attuale 100ah)con il 97% di efficienza anche se la texas instrument mi garantiva il 99.
dal tramonto in poi i pannelli non ci sono più e tutto è caricato sullo step-up che da mie misurazioni raggiunge una media dell'89;%
fino a quando riesce a sostenere poi passa gradualmente la mano a enel(avessi un banco più performante!)per quanto riguarda il rischio di iniezione dc negli elettrodomestici non ti preoccupare il micro è ammaetrato bene
e non mi preoccupo nemmano un po di alimentare carichi delicati perchè so cosa esce dal mio inverter.
ora io i miei dati ve li ho dati(scusate il gioco di parole)e ancora l'ago della bilancia lo vedo in mio favore se avete dati di cui io non sono a conoscnza potrò valutarli
che altro dire vi stimo molto per avermi letto..


L'ago penderà sempre dalla tua parte, ma secondo me solamente di 2-3 punti percentuale, e per così poco non vale la pena rischiare con tensioni così elevate, metti un piccolo pannello in più ed eguagli quel 2-3% in più che hai con le alte tensioni.
Il giochetto del nodo lo possiamo fare eccome! Anzi è proprio quello che sto facendo nel mio impianto, l'enel viene raddrizzata, livellata e trasformata a 24V, e con un semplice SCR vado a gestire la carica delle batterie. Quindi ho un nodo che lavora a 24V dove si riversano tutte le sorgenti.
Per l'ammaestramento del micro, cosa succede se a causa di un fulmine si rompe anche quello? C'è la possibilità che la DC entri dentro casa. Con un trasfo di mezzo invece è impossibile proprio fisicamente che passi la DC. Al limite prende fuoco tutto ma la DC non può passare con il trasfo, e anche se passasse parliamo sempre di 24V o al limite 48V.
"Purtroppo" sono abituato a mettere sempre la sicurezza davanti a tutto, troppe volte me la sono vista brutta, ed ho imparato la lezione Smiley.
A proposito, come hai risolto per il neutro? Ti funzionano i salvavita dentro casa?

Ora se ti va, mi piacerebbe parlare del DC-DC converter step-down che carica le tue batterie, perchè secondo me difficilmente può eguagliare l'algoritmo che ha un MPPT. Dove a differenza del DC-DC, è lui stesso che abbassa la tensione dei pannelli portandoli al valore in cui si ha sempre in qualsiasi condizione, la massima tensione con la massima corrente. Un DC-DC converter invece in genere fa il contrario, si adatta alla tensione che gli fornisce il pannello senza inseguire la sua curva di massima potenza. Correggimi se sbaglio, perchè ovviamente non conosco il tuo DC-DC, ma in genere è come ti ho detto.

...siamo noi che stimiamo te per l'impegno e le competenze che hai!

Kekko

PS: x cavallino ti rispondo domani.
  
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #562 - 28.04.14 at 07:47:18
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qualcuno avrà notato che ho detto che ho 38 pannelli in totale ma 3 di essi non fanno parte del nodo, alimentano apparecchi ausiliari e fanno da cella pilota per confermare l'algoritmo di gestione dell'impianto
come vedi non ho lasciato niente al caso... si ci potrebbe scrivere un libro intero...
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #563 - 28.04.14 at 12:20:44
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Spiegaci spiegaci, ci fa piacere Smiley
...aspetto risposte anche alle domande sopra, sempre se ne hai voglia.

Saluti Kekko
  
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #564 - 28.04.14 at 23:07:13
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ok ok per quanto riguarda l'SCR non so dove l'hai messo perchè in continua non si spegne!

per quanto riguarda la fulminazione diretta non è possibile perchè l'orografia del luogo non permette ai fulmini di cadere a meno di 400mt da casa
per la sovratensione dalla rete è gia successo una volta spaccando l'operazionale all'interno dell'alimentatore del citofono  ma gli igbt non hanno manco sentito il colpo, ma comunque ho messo lo scaricatore e non ci penso più
per la DC in casa non ci arriva perchè il micro controlla che siano presenti entrambi le semionde entro un certo dt attraverso uno speciale sensore di corrente, in caso di anomalia al ponte si attiva la linea fault che stacca istantaneamente i contattori e il riarmo deve essere fatto di persona per questo il micro è bene ammaestrato!
per il neutro questa domanda non me l'aspettavo, vuol dire che non hai studiato bene l'impianto, in quanto l'anello di guasto si richiude sul negativo del bus essendo quest'ultimo a potenziale di terra e i salvavita funzionano correttamente.
per quanto riguarda l'MPPT i vostri regolatori hanno praticamente tutti l'algoritmo perturbe & observe dove il regolatore sposta in avanti e indietro la retta di carico cercando disperatamente di trovare la cima della collina delle curva di potenza, piu sono veloci a farlo e piu sono efficienti e immuni alle nuvole fantozziane
invece il mio sistema usa quei tre pannelli oltre ad alimentare circuiti ausiliari, a fare da cella pilota dove il prodotto tra X*Voc e Y*Icc di tale celle mi da la potenza prelevabile dai fratellini accanto ancor prima di prelevarla perche questi si trovano alla stessa inclinazione temperatura ed irraggiamento e i fattori di quel prodotto correggono la retta di carico dei due DC-DC senza che abbia bisogno di fare avanti e indietrio come i vostri regolatori
credo di avervi spiegato praticamente tutta la mia esperienza fatta di traguadi belli e frenate brusche, farò una foto a un modulo igbt da 300A dall'interno bruciato mi pingeva il cuore per non averlo pilotato col driver giusto!
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #565 - 29.04.14 at 01:27:09
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CITAZIONE (cavallino, 28/04/2014 23:07:13 ) Quote:
Buona domenica a tutti
Graz. a ElettroshockNow che mi trovo in questo forum,e ho notato che e' abastanza interessante perche' tratta parecchi argomenti.
Ier mi sono dedicato a leggere quasi tutte le 38 pagine del presente post
e ho notato che  ElettroshockNow e kekko.alchemi hanno preso con cuore di portare avanti le sue idee,usando due strade diversie ci sono riusciti alla grande di cui vi faccio i miei complimenti.
Ho visto pure le varie video di cio che avete fatto mam mano che il lavoro andava avanti,anche quello del trasformatore da 3 kwt ben fatto,il mio invece e da tre anni che lavora; composto da due di 2kwt che lavorno a coppia, pero' a onda quadra fino adesso senza creare nessuno poblema.
Mi sono soffermato sul video kekko.alchemi quando stava provando l'inverter con quei 4 bestione IGBT da 400 amper di cui le vorrei fare una domanda:
Quando la tensione del pacco batterie scende sotto i 24 volt ,riesci ad avere una potenza di 3 kwt dato che' le stesse finale i
gbt durante il suo lavoro hanno  una caduta di tensione di 1,2 volt essendo che lavorano a H in questo caso hai una caduta di tensione di 2,4 volt circa?
Perche' lavorando nei gruppi di ps a 300 volt 1 volt ho 3 non fanno differenza,ma lavorando  su tale tensione all'ordine 22/28 volt la differenza si nota,con la speranza che non sto facendo confusione.
In ogni caso vi faccio i miei complimenti di come state portando avanti questo forum.


Salve Cavallino, quel che dici è giusto! La caduta di tensione si risolve calibrando per bene il rapporto di trasformazione del trasformatore. Dimensionando quest'ultimo per bene, la potenza e la tensione riescono a rimanere idonee anche a voltaggi batterie bassi.
  
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kekko.alchemi
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #566 - 29.04.14 at 02:35:12
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CITAZIONE (scinty, 29/04/2014 01:27:09 ) Quote:
ok ok per quanto riguarda l'SCR non so dove l'hai messo perchè in continua non si spegne!

per quanto riguarda la fulminazione diretta non è possibile perchè l'orografia del luogo non permette ai fulmini di cadere a meno di 400mt da casa
per la sovratensione dalla rete è gia successo una volta spaccando l'operazionale all'interno dell'alimentatore del citofono  ma gli igbt non hanno manco sentito il colpo, ma comunque ho messo lo scaricatore e non ci penso più
per la DC in casa non ci arriva perchè il micro controlla che siano presenti entrambi le semionde entro un certo dt attraverso uno speciale sensore di corrente, in caso di anomalia al ponte si attiva la linea fault che stacca istantaneamente i contattori e il riarmo deve essere fatto di persona per questo il micro è bene ammaestrato!
per il neutro questa domanda non me l'aspettavo, vuol dire che non hai studiato bene l'impianto, in quanto l'anello di guasto si richiude sul negativo del bus essendo quest
9ultimo a potenziale di terra e i salvavita funzionano correttamente.
per quanto riguarda l'MPPT i vostri regolatori hanno praticamente tutti l'algoritmo perturbe & observe dove il regolatore sposta in avanti e indietro la retta di carico cercando disperatamente di trovare la cima della collina delle curva di potenza, piu sono veloci a farlo e piu sono efficienti e immuni alle nuvole fantozziane
invece il mio sistema usa quei tre pannelli oltre ad alimentare circuiti ausiliari, a fare da cella pilota dove il prodotto tra X*Voc e Y*Icc di tale celle mi da la potenza prelevabile dai fratellini accanto ancor prima di prelevarla perche questi si trovano alla stessa inclinazione temperatura ed irraggiamento e i fattori di quel prodotto correggono la retta di carico dei due DC-DC senza che abbia bisogno di fare avanti e indietrio come i vostri regolatori
credo di avervi spiegato praticamente tutta la mia esperienza fatta di traguadi belli e frenate brusche, farò una foto a un modulo igbt da 300A
dall'interno bruciato mi pingeva il cuore per non averlo pilotato col driver giusto!


Certo che in DC non funziona, altrimenti che SCR sarebbe? Smiley Deve sostituire i diodi di un ponte a diodi completo. In questo modo in uscita dagli SCR hai una continua, ma loro lavorano in alternata.

Per il neutro non ho visto un tuo disegno dettagliato dell'impianto, in quello che hai postato fatto con paint non mi sembra di vedere un negativo connesso a terra. Forse sono io che non ho visto un tuo post con il progetto, e se così è ti chiedo scusa. Per salvavita ovviamente intendo che, se una fase viene chiusa a terra senza passare per il neutro, il savavita "scatta" e interrompe il circuito. Succede questo nel tuo impianto?

Per l'MPPT non metto in dubbio che il tuo sistema funzioni, ma secondo me non è paragonabile con un MPPT puro. Dico questo perchè le 3 celle che utilizzi come pilota, non danno un riferimento alla massima potenza ergoabile in quel momento, in quanto hanno un carico fittizio e quindi un voltaggio che non è quello che dovrebbe essere alla massima potenza erogabile. Forse sbaglio io, perchè non capisco come procedi, ma un vero MPPT abbassa il voltaggio del pannello fino a trovare la corrente più alta con il più alto voltaggio. Questi due parametri sono sempre variabili in base alla stagione e all'irraggiamento. Quindi se tu ti basi su una cella pilota, che sta vicino ai suoi fratellini, può andar bene, ma non credo riesci ad avere un guadagno paragonabile ad un MPPT.

Per il modulo ti capisco! Abbiamo percorso le stesse strade, i sentieri sono tortuosi ma ciò che conta è il risultato finale Smiley.

Complimenti ancora per l'impianto, saluti Kekko.
  
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iz0cty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #567 - 30.04.14 at 09:01:38
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Salve ragazzi. Scusate ma ho un tarlo che mi rode...
Il modulo cinese fornisce un segnale PWM con portante a 23KHZ. Giusto?
Se così, credete sia possibile pilotare un trasformatore in ferrite e filtrare direttamente sul secondario?
Ovviamente questo complica un pò la vita, visto che il trasformatore in ferrite bisogna farselo, ma i vantaggi in termini di dimensioni, peso e resa credo valgano la candela. Che ne pensate? Vorrei dedicarmici.
Saluti
Umberto
  
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salvatre
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #568 - 01.05.14 at 18:47:02
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CITAZIONE (ElettroshockNow, 30/04/2014 09:01:38 ) [quote]
Ciao salvatre....
Ps:hai riprovato con il ponte ?

Ovvero  cronaca di un insuccesso!

Dopo un lungo periodo di assenza, ho ripreso a lavorare al progetto un paio di giorni fa, completando  l’alimentatore, il sensore di tensione e quello di corrente. il primo intoppo è stato il fatto che la scheda andava in blocco a volte per sovracorrente (due lampeggi del led) e a volte per sovratensione (tre lampeggi): dopo infiniti tentativi ho scoperto il motivo. Io tentavo di ingannare il sensore di tensione collegando alla rete ENEL il trasformatorino TR1 e facendo arrivare 3V sul pin 15, ma la scheda andava in protezione e quindi (dopo tre volte) in blocco. Ho risolto seguendo il suggerimento di Elettro: ho prelevato gli stessi 5 V che alimentano la scheda e con un trimmer li ho abbassati a 3V e collegati al pin 15. Così tutto OK e led sempre rosso acceso. Ho seguito quindi alla lettera gli ulteriori suggerimenti di Elettro ed il risultato è stato che con 18V DC in ingresso al ponte ottenevo 12V AC in uscita. il giorno dopo riprendo, ripeto gli stessi collegamenti e questa volta stranamente non ho più 12V AC in uscita ma 8V. Metto da parte la scheda blu (la seconda, perché la prima quella rossa l’avevo liquidata con il primo tentativo), pensando di aver danneggiato (non so come) uno dei due IR2110 e adopero la terza ed ultima scheda verde. Questa funziona bene e mi da 12,4V AC con 18V DC  e oltre 17V AC con 25V DC; sul pin 1 ci sono 15 mV e sul pin 15 2,99V; col senno di poi mi accorgo che su questa scheda verde non ho allungato il dead time da 300 nsec a 500 nsec, ma, considerato che tutto procede più che bene, non lo modifico. Però il mio alimentatore da lab non va oltre 25V DC. Pertanto preparo un accrocco con un dimmer da 3kW collegato in ingresso all’ENEL ed in uscita ad un ponte di diodi, condensatore da 1000 microF/400V e due lampade 220V 60W collegate in serie, che con il dimmer riesco ad accendere con una tensione variabile da 90V a 300 V DC. Ma, avendo da fare, sospendo il lavoro e rimando al giorno dopo. La mattina dopo sorpresa! Prima di cominciare ad alimentare il ponte con 90 V DC dell’accrocco, decido di riprovare con i 18V dell’alimentatore ma stavolta non ho più 12,4V AC in uscita come il giorno prima ma solo 9,5V: controllo e ricontrollo tutto, ma niente da fare sempre 9,5V AC in uscita dal ponte: anche la scheda verde mi ripete lo stesso scherzetto di quella blu. Abbastanza inbufalito alimento lo stesso il ponte con l’alta tensione DC: parto da 90 e pian piano risalgo fino a 268V (che è la tensione che ho in uscita dal mio vecchio elevatore DC-DC): però in uscita dal ponte anziché arrivare ai 180V AC che mi sarei aspettato, arrivo soltanto a 144V AC! Passano un paio di minuti e botto……. e si spegne tutto.
  
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #569 - 01.05.14 at 19:14:09
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ciao salvatre con quali igbt ti è successo il fattaccio? io quando realizzai il mio prima lo provai a 12v e controllai sia la forma della sinusoide che l'assorbimento a vuoto e tutti i dead time annullando i feedback, solo quando vidi che nessuna anomalia era presente a 12v sono passato a 400V e ottenuto il risultato!però non uso quel micro, si è simpatico è tutto pronto per ottenere un discreto risultato, però ha molte lacune
  
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