Bridge wrote on 28.03.16 at 16:04:35:
Per Elettro:
Volevo mandarti lo schema, ma eri impegnato nel "LiteInverter" ed avendo un pizzico tormentoso alle mani ho inforcato DUE paia di occhiali e acceso il saldatore.-
Dalla BredBoard alla Millefori, ....strada facendo, ....ma è lunga e impegnativa.-
Penso che sia più proficuo passare direttamente al PCB anche se ciò comporta degli aggiustamenti in seguito, considerando il primo approccio.-
Qui di seguito tre foto; mi sono stancato, (ho le luccichine agli occhi!) e vado a prendere un pò di aria buona.-
A me viene il voltastomaco se penso alla programmazione; troppo complicata ed intrecciata per me.-
Ho provato ad intrufolarmici in diverse occasioni, ma mi viene più naturale percorrere la vecchia strada, ...tuttavia se ti avessi avuto vicino si sarebbe proficuamente potuto applicare, amalgamare le due "discipline" ....behh, forse il termine disciplina è eccessivo ma in un certo senso è pertinente dire così ...dipende dal punto di vista.-
Pizzico tormentoso
Sisi è la sensazione che ci assale dopo tanti disegni e voglia di mettere ordine per migliore ciò è stato fatto.
La mille fori sta venendo proprio bene e visti gli altri capolavori che hai fatto non sarà da meno.
Innanzitutto la rivoluzionaria modulazione di difficile comprensione senza l'aiuto di una immagine guida.
Al telefono me ne parlavi ,ma solo ora vedendo l'oscilloscopio ho capito la tua descrizione e devo dire che è una fantastica modulazione ...Che come dici è sempre "bilanciata".
Il mondo del digitale aiuta ,ma può solo essere semplificazione costruttiva del circuito.
Il cuore e il principio di funzionamento deve nascere da chi conosce le onde (senza doppio senso

)
La revisione 1 del piccolo inverter è terminata e prima di rilasciare il pcb per la sua riproduzione implementero delle migliorie,come la soglia di massima potenza (un magnetotermico da 4A costa 12E .... Un lm358 20cent ) ,ma son sempre pronto per iniziare la versione 1 dell'inverter discreto (il progetto è tuo ...Quindi un nome che richiami te sarebbe d'obbligo) .
Poi dopo aver aggiustato la versione 1 per renderlo più facile da digerire nella taratura (magari usando resistenze all'1% ) realizziamo la Ver. 2 .
Mi dovrebbero arrivare dei nuovi mosfet veramente appetitosi (irfb3206) e credo di usarli per tale progetto .
Domani condivido lo schema della protezione corrente (picco e nominale ) sempre con shunt e mi piacerebbe se gli dai un giudizio per essere eventualmente implementata nell'inverter discreto.
Ciao e buona serata
Elettro