Oggi ho finalmente finito la mia Plantè a 12V, le prestazioni sono sorprendenti. Dopo aver lasciato le piastre in acido nitirico per 200 ore, le ho caricate ad amperaggio costante con 1A per 4 ore circa, fino a quando la tensione è salita a 15V e ha cominciato a fare elettrolisi. Come prima prova di carico ho collegato una lampadina da auto da 55W pensando fosse rimasta accesa per qualche secondo, mentre invece con gran sorpresa dopo 30 secondi la tensione restava costante a 12,5V. Così ho preso una resistenza da 10 Ohm e l'ho collegata come carico per avere una corrente di circa 1,1A. Ho stimato una capacità di 0,5 Ah alla prima ricarica, scaricandola però a 2C come se fosse una batteria al litio, scaricandola a C20 la capacità si aggirerà sicuramente a più di 3 Ah, il tutto alla prima ricarica.

Il metodo di formazione delle piastre in acido nitrico ha funzionato alla grande, infatti la plantè precedente a questa con le stesse piastre aveva dato alla prima ricarica circa 0,03 Ah. Adesso è dinuovo in carica, nei prossimi giorni vi farò sapere gli aggiornamenti, finalmente credo proprio che ci siamo, abbiamo una tecnologia semplice da realizzare e che ci permette di avere degli accumulatori stazionari duraturi, resistenti e con prestazioni mai viste!
PS: Dimenticavo, le piastre stanno lontane tra di loro circa 2 cm e sollevate dal fondo circa 1 cm, l'elettrolita usato è acido solforico al 10% come descritto da Kabath e da altri, e la resistenza interna non avendo separatori è bassissima, come descritto sopra collegandogli una lampadina da auto con circa 5A di assorbimento e quindi una scarica per ora da 10C (non C10 che sarebbe un decimo C) dopo 30 secondi la tensione era ancora a 12,5V sotto cairco! Sfido qualunque batteria al mondo da 0,5 Ah a fare una cosa del genere!! Presto la capacità aumenterà e allora vedremo come si comporta!
Saluti Kekko!