CITAZIONE (ElettroshockNow @ 10/7/2013, 12:47)
Quote:Mi piace meno lo scambio secco tra rete e inverter senza pausa (tranne il tempo meccanico di scambio).
Cmq le prove pratiche sono sempre le migliori e quindi ti chiedo :
Hai riscontrato anomalie effettuando quel tipo di scambio ?
I carichi che gestisci di che tipo sono ,ma sopratutto di che potenza stiamo parlando?
Per curiosità che sensibilità ha il sensore che hai proposto ?
ElettroshockNow
La questione dello scambio secco tra rete e inverter , c'è sempre anche negli UPS dei pc, lo scambio avviene tramite relè, quindi scambio di tipo meccanico, ora non sò il tempo di scambio di un rele, ma parliamo di 1 decimo o forse anche di meno di un secondo.
Magari uno scambio di tipo elettronico sarà migliore e più breve, ma molto più macchinoso da fare.
anomalie, ci possono essere , per apaprecchiatura delicata ,ma sai oggi alimentati tutti a switching, magari quell'istante dello scambio non fà mancare l'alimentazione al cirtuito dell'apparecchiatura.
Per la potenza, dipende dal relè di scambio 220V , di solito si trovano sui 5-6A o anche di più, quindi puoi lavorare con 1kwatt e superiore.
Per la sensibilità tutto ruota attorno al T1 il toroide, io sono riuscito a scendere a una sensibilità da 10W sulla rete di 220V, infatti nelel prove ci montavo uan lampada a risparmio da 11W e lui si attivava.
Infatti ho testato più tipi di toroidi, e con alcuni dovevo fare molte spire , per riuscire ad avere una buoan sensibilità, mi sono imbattuto in alcuni toroidi piccoli e mi sono bastati circa 40 spire per aver e quella sensibilità, credo che vengano usati sulle schede madri dei pc, li servono induttanze alte con pochi avvolgiemnti , per stabilizzare le tensioni delle CPU
ottimi sono anche i toroidi dei differenziali che hanno una sensibilità da 0.03A che corrispnde a 6.5W ,ma di dimensioni più grosse.