CITAZIONE (iannez, 20/05/2015 14:40:28 )
Quote:l altra è quella che tramite il partitore serve poi per leggere
l intera forma dell'onda tramite l ingresso di arduino.
non proprio tutta ,ma solo le semionde positive.
Perchè?
Se sapevo che il progetto avrebbe nutrito interesse mi sarei impegnato di più.
Quando lo realizzai ,ho aperto il cassetto e ho visto quello che avevo.
La scelta migliore sarebbe stata due piccoli trasformatori isolati.
Uno dedicato all'alimentazione (andava benissimo anche il già bello e pronto alimentatorino con spina) e uno per ridurre la 220 a livelli accettabili.
Il segnale cosi' ridotto (Vpp di circa 3V) lo avrei addizionato ad un offset di 2,5V (tensione prelevata tramite partitore e condensatori di livellamento usando i +5V di Arduino),in maniera tale da ottenere una sinusoide avente Vmin =1V e Vmax=4V e ovviamente zero a 2,5V.
Gli stessi 2,5V possono essere usati anche per i sensori corrente purchè nel partitore resistivo scorrano almeno 20mA per evitare fluttuazioni durante i piccoli assorbimenti del convertitore.
Ancora meglio è usare un generatore di tensione di riferimento da 2,5V dove prelevare gli offset.
Poi un ingresso analogico sul nodo offset e un ingresso per ogni segnale (uno per la tensione ... uno per la corrente1 ... uno per la corrente2 ....)
Questo è quello che farei oggi ....
Ieri ho aperto il cassetto ed ho trovato quel trasfo ... che non mi ha consentito di :
-essere immune a disturbi introdotti da assorbimenti di Arduino
-avere un offset e di conseguenza misurare tutta l'onda della tensione (quindi perdita della potenza attiva e reattiva)
Vabbè il progetto è da rifare ...,ma è più semplice di quello che sembra ...
Le linee guida le ho scritte e sarei onorato se qualcuno le sfruttasse e condividesse .
Ciao
Elettro