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Hot Topic (More than 100 Replies) Test accumulatore Ferro-Ferro (Read 76605 times)
Keyosz
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #135 - 01.07.10 at 05:56:00
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Ciao Qqcreafis, scusa ma sono stato molto impegnato e non ho più avuto tempo per nulla, scusa ma non ho capito bene il tuo ultimo messaggio, con "la soluzione è concentrata ma è una miscela" cosa intendi esattamente?

Il mio elettrodo negativo era il ferro e non si corrodeva e non si puliva, anzi dopo diversi cicli di carica e scarica sia la retina di inox che la paglietta di acciaio pressata all'interno si colorava di violetto, che sia un deposito di rame sul ferro?

L'elettrodo positivo, invece, diventa nero e resta nero, anche se mi pare si schiarisca a fine scarica in corto, lasciando la cella a riposo per una settimana ho ritrovato il rame nero, come se avesse assorbito l'ossigeno atmosferico e si fosse ossidato di nuovo spontaneamente.

Come elettrolita ho usato una soluzione al 10-20% di KOH in acqua distillata, l'elettrolita resta bello trasparente a occhio non vedo nessuna colorazione, come ricarica uso un generatore di corrente costante tarato su circa 200mA ed interrompo quando vedo la tensione salire sopra i 2,5V o quando le'elettrolisi diventa vivace.
  
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gancetto
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #136 - 19.11.10 at 23:36:00
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molto interessante questa discussione di cui nn conoscevo la presenza (sono nuovo)
sono contento che si faccia tutta questa sperimentazione
e sono molto rammaricato dal fatto di nn aver la possibilta anche io di fare prove
perceh nn avrei lo spazio e il tempo necessario (per adesso mi sto occupando di amianto all univ) sarei molto felice di fare un qulacosa di elettrochimico in futuro
nella mia carriera universitaria

tornando al discorso delle pile

il post è un po lungo e sto cercando di leggerlo tutto
in breve linee ho capito che ci sono piu esprimenti in corso
e sto cercando di far ordine in questo
se qualcuno sarebbe disposto a fare uno schemino ne sarei grato(ma senza impegno)

mi interessa molto il discorso di sperimentare materiali alternativi per gli elettrodi
intanto vorrei farvi notare che sarebbe necessario avere un minimo di attrezzatura per fare delle misure-analisi cose semplice ma basiliari per avere un idea dei fenomeni che si sviluppano all interno della pila

il fe di sicuro nn un buon sistema elttrochimco primo per cui il fe puro difficile da trovarsi e nn ha buone caratterisitche meccaniche
nn so che tipo di materiale avete usato ma penso sia acciaio
in oltre fra i vari tipi di acciaio molti contengono quantita considerevoli di altri metalli che in alcuni casi sono conceentrati sulla superficie ad esmpio l'acciao inox e formato per maggior parte da ferro cromo nickel carbonio e pratiamnte fuori e come se fosse cr rivestito di di ossido di cromo
che fa da passivante e quindi come elttrodo fa pena perche appunto è un acciaio trattato per renderlo inerte all' corrosione
sarebbe utile provare con il fil di ferro dovrebbe essere a basso tenore di C
il rame sicurmante è un metallo molto piu indicato
il mercurio molto usato in passato ma tossico e oramai bandito da tutti i tipi di pile
lo zinco anche puo essere un buon metallo per elettrodi
continuate con la sperimentazione
se avete dei dubbi non esitatate a chiedere se posso vi do una mano

  
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qqcreafis
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #137 - 20.11.10 at 22:05:00
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X Gancetto: benvenuto nei bassifondi della chimica dove non girano i peripatetici che hanno inventato il moto perpetuo.

per il Fe Fe ho intenzione di ricominciare gli intrugli, in particolare, notando che il Fe VI si forma ed è stabile (provare per credere, è di un bel colore) in NaClO e che questo si forma per ossidazione del Cl all'elettrodo + si può provare a fare l'elettrolisi di una soluzione di FeCl3 + NaCl con un separatore (Na2FeO4 è solubile) ed elettrodi di grafite

il ferro è stato scelto solo per motivi di impatto ambientale
  
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gancetto
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #138 - 21.11.10 at 18:02:00
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ok
prima parlavate di una soluzione di KOH
che se mi ricordo bene il ferrato si forma gia in soluzioni fortemente alcaline

poi si ci metti anche un ossidante NaClO di sicuro ottieni il ferrato

la genialata sta nell idea di usare elettrodi di grafite (altrimenti quelli di ferro si cmq degraderebbero troppo per garantire un contatto elettrico dopo svariati cicli )
come si comportano ?
durante l' elettrolisi il catodo si dovrebbe rivestire di ferro metallico( oppure riduce solo a fe ++?)il fe aderisce agli elettrodi ?

mentre l anodo dovrebbe comportarsi da elettrodo di 3° specie (cioe rimane grafite) ossidando fe+++ a feO4-- giusto me lo confermi ??

ora sarebbe da vedere i fattori cinetici per migliorare la corrente di scarica e carica
cercando i cambiare la superficie degli elettrodi.

  
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qqcreafis
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #139 - 21.11.10 at 21:04:00
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ho fatto varie prove tra cui


elettrodi di grafite rivestiti di carbone inpastato con fe2O3 in KOH

(elevatissima autoscarica, l'elettrodo di grafite (?) + diventa "cera" se viene a contatto direttamente con koh )


pila con ferrato otteneuto da Fe2O3 (idrossido) NaOH e NaClO ponte di carta inbevuta di NaOH pasta alcalina Fe(OH)2

fem 1volt

un pò come è stato fatto, vorrei trasformare la pila in accumulatore mettendo Nacl nel positivo, nella speranza che il NaClO che si forma produca ferrato facilmente

CITAZIONE Quote:
mentre l anodo dovrebbe comportarsi da elettrodo di 3° specie (cioe rimane grafite) ossidando fe+++ a feO4-- giusto me lo confermi ??

nella prima prova si deve essere formare perchè fa fem 2v
non si vede K2FeO4 perchè poco solubile

Keysoz, mi sembra lui, invece ha usato paglia di ferro e un ponte salino e si vede la formazione di na2FeO4 perchè è violetto e solubile
  
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gancetto
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #140 - 21.11.10 at 23:06:00
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CITAZIONE Quote:
elettrodi di grafite rivestiti di carbone inpastato con fe2O3 in KOH

(elevatissima autoscarica, l'elettrodo di grafite (?) + diventa "cera" se viene a contatto direttamente con koh )

in che senso diventa cera? prima o dopo l elettrolisi?
CITAZIONE Quote:
un pò come è stato fatto, vorrei trasformare la pila in accumulatore mettendo Nacl nel positivo, nella speranza che il NaClO che si forma produca ferrato facilmente

per formarsi NaClO pero deve esserci un ambiente basico perche il l'elettrolisi forma in realta cloro che poi in ambiente basico disproporziona in cl- e clo-
se usi nacl ma con unico compartimento cadotico e anodico l ambiente basico si forma solo se dall altra parte si produce idrogeno
poi che vuol dire nacl nel positivo ?? dici nell solo compartimnto elettrodico o nella pila
la pila è catodo e anodo ma te sembri parlare di uno solo dei due
hai usato un carta imbevuta di naoh ma dall altra parte che c'era?

  
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qqcreafis
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #141 - 22.11.10 at 09:12:00
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una soluzione alcalina con fe II

le ho tenute distinte perchè se no autoscarica se si mescolano i liquidi

il + indica il numero di ossidazione

(fe++) - (e-) =fe+++

(fe++++++) + 3e- = fe+++

se nell'elettrodo positivo nel rivestimento che ho fatto si formano crepe si ha contatto diretto con l'elettrolita e nel tempo la grafite diventa mollicccia come cera, non so se questo effetto è dovuto al fatto che è grafite da disegno e quindi impura

comunque è necessario separare le soluzioni io lo farei con un panno in microfibra imbevuto di acetato di vinile (vinavil) che si è dimostrato resistente in koh (l'ho usato per tenere assieme gli elettrodi impastati) ma farà passare gli ioni necessari?
  
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gancetto
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #142 - 23.11.10 at 02:40:00
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nelle mine delle matite la grafite e miscelata con argilla e altre sostanze le matite e le mini hanno una scala di durezza
quele piu morbide hanno piu carbonio quindi dovresti prendere tipo le 9B o se esistono quell di carbonio puro
ma si sviluppa gas sull'elttrodo?
qui ci sono tanti esempi con elettrolisi a grafite nn si capisce bene perche è un po antiquato,primi del 900)

http://www.archive.org/stream/lagazzettach...algoog_djvu.txt


qulache ione passa perhe altrimenti nn passa corrente bisogna vedere la velocita con cui si diffondono attraverso la membrana



  
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qqcreafis
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #143 - 23.11.10 at 11:49:00
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ho controllato sul libro ed in giro

maledizione
maledizione
maledizione

non ci volevo credere!

Ho chiuso gli occhi fino all'ultimo, anche di fronte alla pappetta, ma la grafite si ossida ad acido grafitico solubile in acqua ed isolante o quasi, è per questo che il catodo in grafite si spappetta come cera

e quindi il suo ruolo come elettrodo positivo è finito (ma alcuni usano la grafite fluorurata)

è forse per questo motivo che si è sviluppato solo l'elettrodo negativo in grafite per le batterie al piombo, ma forse anche al litio

però mi sembrava che l'eletrodo impastato proteggesse abbastanza la grafite
  
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gancetto
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #144 - 23.11.10 at 12:14:00
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si ho letto anche io ,pare che l elttrolisi con elttrodi di carbone con acidi minerali dia la formazione di acido mellico e mellogeno ( sar un nome dell acido grafitico?)
www.springerlink.com/content/a17560u360p28343/ bisogna avere l abbonamento per leggere tutto il contenuto ( devo provare dall universita)
www.springerlink.com/content/0l33101462j27443/
www.springerlink.com/content/3vq1167u7g8u2403/
www.springerlink.com/content/w0q3234x3g1l7677/


qui anche spiega come l'ossigeno atmosferico possa giocare ruoli decisivi nell consumo dell eltrrodo
http://www.archive.org/stream/atti05natugo...tugoog_djvu.txt

riporto una parte


Vii. — Consumo degli elettrodi positivi di carbone. — L' azione
dell' aria spiega anche ì fatti che seguono, i quali sono collegati
coi precedenti.

Le soluzioni acquose concentrate dei cloruri molto solubili,
come il cloruro di calcio, di sodio ecc., elettrolizzate danno al
polo positivo del cloro senza ossigeno : se l' elettrolisi si fa con
un elettrodo positivo di carbone, il quale sia tutto immerso
nella soluzione dello elettrolite (come avviene nei voltametri
Hoffmann) allora 1' elettrodo può servire indefinitamente allo
sviluppo del cloro, senza che esso mai si alteri. Ma se invece
r elettrodo, sia grafite, carbon di storta, o carbon di legno, pesca
nel liquido per una certa porzione mentre l'altra emerge nel-
l'aria atmosferica sovrastante, allora abbiamo sempre osservato
che in capo a pochi dì il carbone sì consuma lungo la linea che
separa l' aria dal liquido. È questo fatto che abbiamo sempre
osservato non solo nell' elettrolisi delle soluzioni concentrate dei
cloruri, ma eziandio dei bromuri e degli ioduri, e il fatto fu da
noi accennato nella nostra memoria sulle Elettrolisi delle solu-
zioni dei cloruri, bromuri, ioduri pubblicata nel Nuovo Cimento
di Pisa, e nella Gazzetta Chimica di Palermo nel 1882.

La causa del fenomeno è chiaramente dovuta all' ossìgeno
atmosferico, sebbene per ora non sia facile interpretare chiara-
mente il meccanismo delle reazioni per le quali 1' ossigeno fa
consumare il carbone: ed infatti un grosso strato di petrolio
sovrapposto al liquido basta ad impedire il consumo dell' elet-
trodo di carbone, e così pure basta a impedirlo la disposizione
sopra descritta nella quale l' elettrodo penetra dal basso all' alto
per mezzo di un tappo di gomma entro una campana tubulata
e rovesciata, piena dell' elettrolite (*).

Notiamo infine che alla stessa causa si deve se nell' elettrolisi
delle soluzioni acide e saline in generale il carbone elettrodo

(*) Varie di queste esperienze elettrolitiche farono per incarico nostro fatte quat-
tro anni or sono deir egregio dottore Paolo Guasti, che qui pubblicamente ringraziamo.

(*) È facile comprendere, che per tali esperienze andarono chilogrammi di ciò*
rari, bromuri, ioduri, ecc.



142 A. BABTOLI 8 G. PAPASOOU — SUU<E DlYKBSB FORMI BC.

positivo si consuma il più delle volte, lungo la linea che separa
r elettrolite dall' aria. È un fatto questo che noi abbiamo os-
servato spesso: ma in tal caso il fenomeno si complica a causa
del movimento delle bolle di gas, che si svolgono più o meno
rapidamente dal carbone elettrodo positivo. È con questi movi-
menti gassosi e coi movimenti prodotti dalle soluzioni di acido
mellico discendenti nell'acqua e sollevantesi nelle soluzioni alca-
line che si spiegano le diverse forme che prendono gli elettrodi
positivi entro quei diversi elettroliti.

  
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The Red Baron
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #145 - 28.12.10 at 23:03:00
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Batterie Ferro Nikel, la piccola di un carroarmato Tigre
la grande di un Russo T34
  
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qqcreafis
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #146 - 29.12.10 at 15:07:00
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funzionano?
  
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Keyosz
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #147 - 30.12.10 at 08:52:00
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Assomigliano a quelle di FerroBattuto, solo che le sue avevano il contenitore plastico, sarebbe bello trovarne un bancale, sarei disposto a pagarle..... (previa ispezione integrità meccanica, ovvio!)
  
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The Red Baron
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #148 - 30.12.10 at 10:16:00
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SI FUNZIONANO ANCORA!!!!!!! dopo 70 anni

ma dovrei cambiare l'elettrolita KOH e non sò dove trovarlo

slauti


  
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Keyosz
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Re:Test accumulatore Ferro-Ferro
Reply #149 - 06.01.11 at 11:23:00
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In farmacia lo trovi di sicuro (te lo fanno arrivare) ma ti costerà caro, devi trovare un grossista, un problema che ho anche io
  
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