si ho letto anche io ,pare che l elttrolisi con elttrodi di carbone con acidi minerali dia la formazione di acido mellico e mellogeno ( sar un nome dell acido grafitico?)
www.springerlink.com/content/a17560u360p28343/ bisogna avere l abbonamento per leggere tutto il contenuto ( devo provare dall universita)
www.springerlink.com/content/0l33101462j27443/www.springerlink.com/content/3vq1167u7g8u2403/www.springerlink.com/content/w0q3234x3g1l7677/qui anche spiega come l'ossigeno atmosferico possa giocare ruoli decisivi nell consumo dell eltrrodo
http://www.archive.org/stream/atti05natugo...tugoog_djvu.txtriporto una parte
Vii. Consumo degli elettrodi positivi di carbone. L' azione
dell' aria spiega anche ì fatti che seguono, i quali sono collegati
coi precedenti.
Le soluzioni acquose concentrate dei cloruri molto solubili,
come il cloruro di calcio, di sodio ecc., elettrolizzate danno al
polo positivo del cloro senza ossigeno : se l' elettrolisi si fa con
un elettrodo positivo di carbone, il quale sia tutto immerso
nella soluzione dello elettrolite (come avviene nei voltametri
Hoffmann) allora 1' elettrodo può servire indefinitamente allo
sviluppo del cloro, senza che esso mai si alteri. Ma se invece
r elettrodo, sia grafite, carbon di storta, o carbon di legno, pesca
nel liquido per una certa porzione mentre l'altra emerge nel-
l'aria atmosferica sovrastante, allora abbiamo sempre osservato
che in capo a pochi dì il carbone sì consuma lungo la linea che
separa l' aria dal liquido. È questo fatto che abbiamo sempre
osservato non solo nell' elettrolisi delle soluzioni concentrate dei
cloruri, ma eziandio dei bromuri e degli ioduri, e il fatto fu da
noi accennato nella nostra memoria sulle Elettrolisi delle solu-
zioni dei cloruri, bromuri, ioduri pubblicata nel Nuovo Cimento
di Pisa, e nella Gazzetta Chimica di Palermo nel 1882.
La causa del fenomeno è chiaramente dovuta all' ossìgeno
atmosferico, sebbene per ora non sia facile interpretare chiara-
mente il meccanismo delle reazioni per le quali 1' ossigeno fa
consumare il carbone: ed infatti un grosso strato di petrolio
sovrapposto al liquido basta ad impedire il consumo dell' elet-
trodo di carbone, e così pure basta a impedirlo la disposizione
sopra descritta nella quale l' elettrodo penetra dal basso all' alto
per mezzo di un tappo di gomma entro una campana tubulata
e rovesciata, piena dell' elettrolite (*).
Notiamo infine che alla stessa causa si deve se nell' elettrolisi
delle soluzioni acide e saline in generale il carbone elettrodo
(*) Varie di queste esperienze elettrolitiche farono per incarico nostro fatte quat-
tro anni or sono deir egregio dottore Paolo Guasti, che qui pubblicamente ringraziamo.
(*) È facile comprendere, che per tali esperienze andarono chilogrammi di ciò*
rari, bromuri, ioduri, ecc.
142 A. BABTOLI 8 G. PAPASOOU SUU<E DlYKBSB FORMI BC.
positivo si consuma il più delle volte, lungo la linea che separa
r elettrolite dall' aria. È un fatto questo che noi abbiamo os-
servato spesso: ma in tal caso il fenomeno si complica a causa
del movimento delle bolle di gas, che si svolgono più o meno
rapidamente dal carbone elettrodo positivo. È con questi movi-
menti gassosi e coi movimenti prodotti dalle soluzioni di acido
mellico discendenti nell'acqua e sollevantesi nelle soluzioni alca-
line che si spiegano le diverse forme che prendono gli elettrodi
positivi entro quei diversi elettroliti.