Ciao a tutti,
volevo una informazione c'è qualcuno nel forum che ha costruito un riscaldatore induttivo .
In pratica io ho testato questo schema ma secondo me non e funzionante, voi cosa ne pensate.
Allego lo schema elettrico

  e' una modifica di questo in foto , inventore un italiano , Vladimiro Mazzilli un decennio fà circa forse anche di più

In pratica io sto lavorando su questo progetto dove lo trovo abbastanza efficace. Diciamo che il funzionamento e più lineare e quasi tutta la potenza la manda sul tondino con ottimi risultati, rimane il problema che a vuoto ha 3 ampere di assorbimento pero penso che se le faccio un controllo sul sg 3524 riuscendo a mertello a riposo quando non ha nessuno tondino inserito sarebbe una cosa più corretta.
In ogni caso allego lo schema per come sto proseguendo sul banco.

Il perché te lo dico subito dato che il massimo lavoro di frequenza de SG e di 300 khz , ho paura che lavorando a limiti mi crea dei problemi, per tale motivo non vado oltre  i 260 khz.
Da precisare che con questa frequenza a vuoto senza nessuna conduttore nel bobina riesce aa assorbire quasi un ampere se si fa un buon accordo-

Tutti parlano di questo riscaldatore a induzione ,come pure su youtube ci sono parecchi video ma nessuno ti dice realmente come funziona.
La base primaria se pure caso uno tenda a copiare e a costruire per come fanno vedere su youtube alla prima accensione si bruciano i finale, per cui e da escludere fare una prova del genere.
Prima cosa bisogna stabilire la frequenza di lavoro che uno vuole ricavare, ma come fare se non hai una frequenza variabile e un regolazione del pwm.
Detto questo si procede a costruire una bel oscillatore con frequenza variabile che parte da 110 khz fino a 250 khz e con un bel controllo del pwm in modo tale che uno può fare tutte le prove che vuole.
Fatto questo si procede a fare le due avvolgimenti sulle due toroide che hanno un diametro di 3 centimetri ma vanno bene anche da 4 centimetri ,purché identiche.
La procedura e fare 10 spire di filo da 2 mq per ogni toroide.
Dopo si procede a fare la bobina risonante, per fare tale bobina ci vuole un filo smaltato da 3 mq oppure da 2 mq (in base a quello che avete in laboratorio) e pure in base alla potenza che volete perché e importante.
La bobina di risonanza la potete fare come vi pare ,da 5 spire oppure da 10 spire ,potete arrivare fino a 20 spire con un diametro da 4 centimetri oppure da 5 ,in poche parole a piacimento.
A questo punto vi dovete procurare 6 condensatore in poliestere da 330000 pf 250 volt e incominciate a saldare 4 condensatore in parallelo sulla bobina, dopo regolate a minimo il pwm e regolare piano piano i trimmer di frequenza fino che riuscita a fare assorbire il tutto a circa 2 ampere a vuoto con l’aiuto del trimmer del pwm.
Fatto questo provate a inserire un bullone dentro la bobina ,se vedete che l’amperometro sale e si porta a circa 10 ampere avete fatto un buon lavoro se e dimeno si vede che i mosfet sono piccoli, oppure non avete accordato bene il circuito
In ogni caso questo che ho fatto io e da 500 w perché ho usato 2 mosfet in parallelo da 180 w cadauno e sono IRFP150.