Molto meglio

.
Mi sembra tutto ben proporzionato e se le resistenze restano accese per massimo 10 ore inverno non dovresti aver problemi.
Ovviamente devi prevedere la possibilità di alimentare dalla rete con un semplice relè ,oppure usare un inverter con tale funzione.
Nel tuo caso ,avendo un carico puramente resistivo puoi usare qualsiasi tipo di inverter (quadra ,sinusoidale modificata ,sinusoidale) ,ma ricorda che una quadra o sinusoidale modificata non è competamente compatibile .
Il tuo inverter scelto andrebbe bene ,ma ha un grande difetto ....alto autoconsumo .
Se leggi le specifiche ha un consumo senza carico di 2.5A ...circa 60W ..per un consumo giornaliero di ben 1440Wh ...troppo .
In pratica quello che produci lo consuma l'inverter solo restando acceso.
Ad essere sincero 2.5A mi sembrano veramente tanti ,ma è scritto sulle specifiche quindi devo crederci .
Spero che sia un errore (spesso si scelgono inverter quadra o sinusoidale modificata proprio per la loro efficienza) ,ma se non trovi altri documenti o recensioni è meglio che cambi inverter .
2000? ...
Tu hai bisogno di molto meno ...e più è piccolo e migliore sarà l'efficienza .
Credo che la scelta sia dettata da un futuro sfruttamento ,sopratutto nel periodo estivo dove il surplus di energia farà gola .
Se si ,una regola è. ..
Abbinare al banco un inverter che possa consumare massimo 1/5 C delle batterie .
Nel tuo caso 200/5 × 24 = 480W .
Io ti consiglio di cercare un 1000W (spesso sono valori molto ottimistici) ,con il minor autoconsumo .
Ciao e benvenuto nel mondo dell'autoproduzione.
Ps:i miei sono solo consigli per realizzare un impianto che duri nel tempo .
Per raggiungere tale scopo tutto deve essere dimensionato con logica .
Ad esempio ...mancherebbe anche la possibilità di eseguire una equalizzazione del banco una volta al mese.