Gli inverter ....
Singola o doppia conversione ....
Si sceglie spesso il singola conversione per semplicità nella sua realizzazione ,ma sopratutto per la sua "relativa" sicurezza.
Negli anni ho sempre realizzato inverter LF basandomi su moduli belli e fatti ,quindi nessun merito e per questo non mi sono mai addentrato nei possibili problemi che possono insorgere nel programmare il firmware capace di gestire un inverter LF.
E di problemi ce ne sono tanti .....
Ma chi rende così difficile gestire il feedback di un LF ..
Il trasformatore

Si ,basta che il pilotaggio non è simmetrico nelle due semionde, che una componente DC risultante porta il nucleo in saturazione ....di conseguenza il primario diventa nella pratica un corto netto per il povero ponte H ...boom
Per limitare i danni normalmente si usa un trasformatore con traferro,allontanando la saturazione ...ma dove questo non è possibile ad esempio usando trasformatori toroidali ,si usa un induttore aggiuntivo capace di filtrare la portante (riducendo l'autoconsumo) ,ma sopratutto limitare la corrente in caso di saturazione.
Però il problema resta lo stesso ...
Bisogno creare un'onda simmetrica ,anche con carichi a singola semionda.
Ho provato ad eseguire due tipi di feedback ...sia seguendo la tensione del primario che sul secondario .
I migliori risultati sono stati inseguire la tensione RMS delle semionde e contemporaneamente con un coefficiente inferiore la forma d'onda .
Ieri però avendo la necessità di avere il Micro completamente isolato dal resto del circuito ,ho voluto lavorare sul lato 220 ,usando un semplice trasformatore di isolamento .
La forma d'onda dell'uscita per mia scelta non viene livellata per essere inseguita ,ma mantenuta pura ,per poterla usare successivamente per la misurazione della potenza attiva erogata dall'inverter.
Ma perché è difficile il feedback ? .....
Di seguito alcune foto ...