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Normal Topic Batterie Planté Tubolari (Read 19220 times)
felipe
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Re: Batterie Planté Tubolari
Reply #15 - 04.03.16 at 10:30:41
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Salve a tutti, sono nuovo del forum, ma è parecchio che vi seguo da ospite
Devo dirvi 2 cose:

1) Complimenti; INFINITI complimenti per le cose che aveto sperimentato/condiviso/testato/prodotto. Sono rimasto allibito dal mix di manualità, inventiva e competenza ( e acutissima testardaggine Wink)  con le quali avete riportato alla vita questa tecnologia. Complimenti in particolare a kekko, ma anche a tutti coloro che lo stimolano con continui input.

2) Vi venisse un bene.... Cry:
Mi avete attaccato la Planteite acuta e adesso, finchè non mi sarò fatto la mia Plantè homemade non riuscirò più a dormire... Cry
Ho letto tuuuutte le discussioni riguardanti  le Plantè ( costruzione, DPI, formazione etc etc) e sarei pronto a farmi la mia plantè ma....
In elettronica sono zero virgola zero riporto zero.
Mi potreste suggerire un formatore Plante commerciale o qualcosa di simile ( magari costruito da qualche buonanima vostra  Kiss che pagherei ovviamente ) per cominciare a formare le mie plantè?
I link della discussione " costruiamo una Plantè" dove si diceva come costruirli non funzionano, ma se anche funzionassero non saprei dove mettere le mani.
Magari con una guida passo passo...

Help pls, avete degli obblighi morali in quanto portatori insani di planteite... Smiley
  
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bodo81
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Re: Batterie Planté Tubolari
Reply #16 - 04.03.16 at 18:29:02
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se Elettro ci da una mano si potrebbe fare il " formatore Plante" con il arduino
  
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felipe
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Re: Batterie Planté Tubolari
Reply #17 - 04.03.16 at 23:45:33
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Io mi metto volentieri a disposizione per acquisatre componenti per saldare, collegare ( non programmare, , ma in caso di necessità ci provo) però mi serve una guida...Cry
  
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ElettroshockNow
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yottawatt

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Re: Batterie Planté Tubolari
Reply #18 - 05.03.16 at 11:36:32
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bodo81 wrote on 04.03.16 at 18:29:02:
se Elettro ci da una mano si potrebbe fare il " formatore Plante" con il arduino

Smiley ...grazie della considerazione ,ma non conosco le linee guida per formare una Plantè.

Circa due anni fà abbiamo realizzato un progetto molto interessante che analizzava e testava le varie fasi di formazione delle Plantè .
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1383476580/90

Il progetto completo di Batteria dimostrativa Plantè e hardware è stato gratuitamente offerto alla Facoltà di chimica della Sapienza.


Cmq è da ritenersi solo uno strumento di laboratorio con prestazioni allo scopo.

Se la formazione richiede solo carica e scarica senza inversione di Polarità,si potrebbe aggiungere la funzione al progetto ArduLab (lo trovi nella sezione elettricità ) che entro il mese dovrebbe terminare ...

Dovrebbe perché sono indaffarato con un esame .

Cmq a fine mese ricomincio a condividere attivamente al forum e se mi descrivere le linee guida per la formazione le inserisco nell'ArduLab .

Ciao e buon EA Lab a tutti
Elettro
  

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bodo81
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Re: Batterie Planté Tubolari
Reply #19 - 05.03.16 at 11:58:14
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si Elettro conosco bene il progetto con il sw di Boooo....
cmq dovrebbe essere solo carica/scarica perché con le inversioni si va incontro a altri problemi
carica fino a V da impostare, scarica fino a V da impostare con monitoraggio voltaggio, amperaggio, tempo etc
se Kekko passa da qui magari ci spiega meglio  Wink
  
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felipe
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Re: Batterie Planté Tubolari
Reply #20 - 05.03.16 at 15:58:44
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Nel suo primo post kekko spiegava come costruirlo:

"per non stare sempre lì a controllare la tensione della cella e attaccare carichi per scaricarla e fare i cicli, ho costruito un piccolo circuito con un processore che lavora per me! tongue.gif Il circuito è costituito dal mitico ATmega32, che con un ADC monitorizza la tensione della cella fino alla seconda cifra dopo la virgola (es: 2,35 V) e in base a questa decide se caricare, mandare in sovraccarica con elettrolisi o attaccare un carico e scaricare la cella. Il processore inoltre mi calcola il tempo con cui la cella si scarica, e in base al carico applicato e quindi ai mA erogati in un certo tempo mi dice la capacità in Ah salvandomi tutti i cicli che fa. Così mi ritrovo il giorno dopo tutta la tabella con la capacità della cella che aumenta di ciclo in ciclio.

I passaggi che segue sono più o meno questi:
- Carica la cella fino a 2,58 V con circa 200 mA
- Mantieni per 2 ore in sovraccarica (formazione di ossido di piombo)
- Interrompere la carica
- Attaccare un carico di 100 mA
- Contare ore e minuti fino a quando la tensione scende a 0.5 V
- Continuare a scaricare fino a 0 V.
- Tenere il carico attaccato per 1 ora per avere una scarica completa e profonda
- Iniziare un nuovo ciclo di ricarica "

L'unica cosa magari se fosse possibili variare i carichi da attaccare in modo da adeguarsi alle dimensioni della cella.

Certo che se kekko facesse un salto da queste parti tutto sarebbe + semplice...  Roll Eyes
  
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yottawatt

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Re: Batterie Planté Tubolari
Reply #21 - 09.03.16 at 23:57:27
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bodo81 wrote on 05.03.16 at 11:58:14:
si Elettro conosco bene il progetto con il sw di Boooo....
cmq dovrebbe essere solo carica/scarica perché con le inversioni si va incontro a altri problemi
carica fino a V da impostare, scarica fino a V da impostare con monitoraggio voltaggio, amperaggio, tempo etc
se Kekko passa da qui magari ci spiega meglio  Wink

Mi son divertito in quel periodo ,bei progetti e altamente costruttivi per tutti.
Peccato che si sia perso il rispetto ,altrimenti stava nascendo una bella squadra .

Vabbè ....chiusa una porta ,si apre un portone (per ora socchiuso ,ma il tempo lo spalanchera' ) .

Kekko sicuramente ci può dare ottimi consigli e secondo me possiamo facilmente implementare le direttive in Ardulab.

Ancora qualche settimana di pazienza e mi metto sotto insieme a Ufostufo per completare il menù..che scherzando e ridendo è dinnotevole dimensioni.

Avevamo preso in considerazione una gestione più elegante per realizzarlo grazie all'aiuto di un'altro grande utente del forum ,ma pensandoci bene è meglio lasciarlo di facile comprensione dando la possibilità a chiunque di poterlo modificare a piacimento...

Per ora un saluto affettuoso .
Elettro
  

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Reply #22 - 10.03.16 at 00:43:38
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.....forse meglio cosi alla fine  Wink

siete già arrivati a un buon punto con il Ardulab e sono sicuro e verrà una bel "aggeggio"

in bocca al lupo per il esame!
  
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Reply #23 - 15.03.16 at 03:06:08
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felipe wrote on 05.03.16 at 15:58:44:
Nel suo primo post kekko spiegava come costruirlo:

"per non stare sempre lì a controllare la tensione della cella e attaccare carichi per scaricarla e fare i cicli, ho costruito un piccolo circuito con un processore che lavora per me! tongue.gif Il circuito è costituito dal mitico ATmega32, che con un ADC monitorizza la tensione della cella fino alla seconda cifra dopo la virgola (es: 2,35 V) e in base a questa decide se caricare, mandare in sovraccarica con elettrolisi o attaccare un carico e scaricare la cella. Il processore inoltre mi calcola il tempo con cui la cella si scarica, e in base al carico applicato e quindi ai mA erogati in un certo tempo mi dice la capacità in Ah salvandomi tutti i cicli che fa. Così mi ritrovo il giorno dopo tutta la tabella con la capacità della cella che aumenta di ciclo in ciclio.

I passaggi che segue sono più o meno questi:
- Carica la cella fino a 2,58 V con circa 200 mA
- Mantieni per 2 ore in sovraccarica (formazione di ossido di piombo)
- Interrompere la carica
- Attaccare un carico di 100 mA
- Contare ore e minuti fino a quando la tensione scende a 0.5 V
- Continuare a scaricare fino a 0 V.
- Tenere il carico attaccato per 1 ora per avere una scarica completa e profonda
- Iniziare un nuovo ciclo di ricarica "

L'unica cosa magari se fosse possibili variare i carichi da attaccare in modo da adeguarsi alle dimensioni della cella.

Certo che se kekko facesse un salto da queste parti tutto sarebbe + semplice...  Roll Eyes


Eccomi eccomi!!  Cheesy
Pian piano tornerò fra voi, sono molto indaffarato con il lavoro, confermo quanto scritto sopra, e aggiungo che un bel circuitino con arduino risolverà ogni problema.

Un Saluto a tutti Kekko!
  
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