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Very Hot Topic (More than 500 Replies) Homemade Inverter (Read 1248251 times)
scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2235 - 02.06.15 at 22:48:30
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non è che ti becchi una leccata di un condensatore e sei fritto devi rimanerci incollato



Il passaggio della corrente continua nel sangue produce effetti elettrolitici, perciò molti ritengono, erroneamente, la corrente continua più pericolosa di quella alternata. In realtà i fenomeni elettrolitici assumono una certa consistenza solo in tempi sufficientemente lunghi, maggiori di quelli che rendono pericolose le altre alterazioni indotte dalla corrente elettrica sul corpo umano, con particolare riferimento alla tetanizzazione.
L'entità del fenomeno elettrolitico non è pertanto tale, nel complesso, da influire in modo determinante sulla soglia di periclosità della corrente elettrica.
  
14 pannelli mono da 250Wp 24 pannelli amorfi Sharp da 130Wp banco batterie 48V 225Ah survoltore 5000W homemade inverter 6000VA trifase homemade modalità di interconnessione ibrida Scinty-Kirchoff (nodo DC) secondo inverter di supporto mppt inverter Sunny boy 3000(nodo AC)
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farstar1965
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2236 - 03.06.15 at 07:35:40
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Quando lavoravo per telecom ho toccato spesso le barre di alimentazione sia in centrali 48V che in quelle a 60V e anche se non sudato la 60 la sentivo specilmente quando il contatto era per esempio nella parte interna dell'avambraccio dove la pelle è più delicata. Niente di chè ma abbastanza per ricordarti che anche se non vedi niente c'è qualcosa che ti potrebbe far molto male.
Aneddoto: da piccino ho inserito uno spillo in una presa per vedere come era fatta la corrente che scorrendo sullo spillo fino alla sua punta sarebbe uscita dalla presa e magari caduta per terra come l'acqua! Ha funzionato, ho capito come è fatta la corrente.
P.S. A quei tempi non esistevano protezioni nelle prese nè salvavita.
  
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mismaett
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2237 - 03.06.15 at 12:37:33
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per bellaeli,

oltre i 48v e' necessario considerare pericolosa la continua se non altro perche' ognuno di noi ha una r interna variabile ( se sudati crolla ), i 100 volt si devono considerare pericolosi quindi massimo rispetto e attenzione.

Sulle batterie si apre un mondo, mille teorie e convinzioni: io ho la mia, molto semplice il "rispetto" per chi si ha difronte (fondamento della mia esistenza) nei confronti delle batteri equivale a caricarle idealmente con una corrente che sia il piu possibile costante e non da pwm peraltro molto efficenti ( kekko di sicuro smentira' questo ) ma che stressano per forza le batterie.

Il prossimo passo e' progettare un circuito watchdog su ognuno dei 16 elementi che verifichi che la v non scenda sotto i 10,8 e superi i 14.

Ecco perche' la sez di carica e' costituita da moduli da 3 a a i costante.

ciao
  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2238 - 03.06.15 at 17:18:23
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Finalmente stiamo entrando nel vivo della questione!Smiley
Nella prossima versione Battery Emulator V1.7 sarà presente il pwm ed il feedback.
Al momento l'emulatore non prevede perdite...quindi il feedback torna istantaneamente il valore calcolato.Cheesy
Allego una immagine dove è possibile verificare il valore del pwm ( valore massimo sul punto p0) che in assenza di feedback si abbassa/alza il valore della tensione. Allego un grafico dove si vede la reazione del sistema con e senza feedback con e senza un 'importante' carico!

  
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scinty
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2239 - 03.06.15 at 21:56:39
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sulle batterie sono daccordo sul rispetto, 5 anni fa mi esplosero 2 batterie di camion, indipendentemente dalla tensione e dalla chimica con cui sono fatte non sono giocattoli a cui ti appoggi con gli avambracci come se fossi su un bancone, è buona norma guanti in gomma e vestiario adatto, e cosa non meno importante sale neutralizzante e acqua corrente a portata di mano.
le mie 4 batterie le sto trattando tutte e 4 con ricariche diverse,fra qualche anno avremo i risultati una viene caricata a 14,5V costanti senza ripple un'altra a 14V come la prima ma con il megapulse, un'altra a 14,9V ma senza il filtro di uscita del convertitore DC-DC e l'altra a 15,5V sempre senza ripple, non è prevista la tensione di float o equlizzazioni proprio per vedere se le 4 perdono prestazioni e in che misura differiranno, ma fino ad ora non noto differenze significative,solo qualche punto di densità a favore del pulsato ma è ancora presto per dirlo
  
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2240 - 04.06.15 at 00:31:11
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CITAZIONE (iannez, 03/06/2015 21:56:39 ) Quote:
ciao ragazzi!!!
volevo solo dirvi che vi seguo assiduamente anche se per
ora non posso dare supporto perche agli inizi.

ci tenevo pero a dirvi che state facendo un lavoro esemplare!

a presto Cheesy


Grazie per il sostegno, è sempre un piacere ricevere dei complimenti e vedere che i nostri discorsi interessano anche ad altri !



CITAZIONE (scinty, 03/06/2015 21:56:39 ) Quote:
se vuoi usare un ponte per 30kW a 400V per fare un inverter da 3kW a 40V, considera che le perdite sono identiche, perchè legate alla corrente e alla frequenza, sul 30kW è una perdita più che accettabile sul 3 capisci bene che non è l'ideale!
tiri sul prezzo come se fossimo al mercato,tu vuoi fare l'inverter con due soldi, e ti do ragione!ma sapendo che il mio si è mangiato qualche migliaio di euro mi vien un pò di amarezza, però col senno di poi tutto sembra facile speriamo che ti piacciano questi STH180N10F3-6 sono potentissimi e costano meno delle vostre ciabatte,mi raccomando di lamentarvi perchè sono smd, ormai chiunque può sfornare un buon pcb.
il FOD è ottimo per mismaett in quanto lui ha a che fare con una trentina di ampere, ma su un inverter per tutti quindi 24/48V al FOD va aggiunto il ricalzo


Post interessantissimo !

Il discorso delle ciabatte lo capisco ma per quel po' che so la tensione minima di un IGBT in saturazione al cui interno ci scorrono 100 A non sarà mai di 0,2 V, quindi o si cambia finale o si lavora in alta tensione (non se ne parla !!!) o si accetta di perdere 200 sudatissimi Watt, giusto ?

Per quanto riguarda il costo contenuto non vorrei avessi frainteso le motivazioni: si parte dall'idea che il progetto deve essere alla portata di tutti come comprensibilità, complessità, sicurezza, funzionalità e anche costo.

Un principiante che si cimenta ci mette pochissimo a fare una cavolata che gli fa saltare i finali e questi, necessariamente, devono costare poco.

Immagini come potrebbe sentirsi qualcuno che prova a realizzare il progetto e brucia 3/4/5 ponti da 250 euro cadauno ???

Il tirare sul prezzo è un altro requisito per la buona riuscita del progetto...

Per fare un paragone assurdo, se Arduino costasse 200 euro non avrebbe avuto il successo che ha avuto... (Naturalmente il progetto ha scopi di natura diversi).

Ma ora veniamo ai finali STF: che dire, una vera sorpresa, fantastici quasi sotto ogni aspetto !

Costano davvero poco, su RS (che non è economico...) vengono meno di 3,50 euro, davvero favoloso  !!!

Per non parlare della Rds ON di soli (al max.) 4,5 mOHM, un valore davvero fantastico !!!

Anche la corrente max continua di circa 150 A a circa 60º è favolosa per non parlare di quella di picco da oltre 700 A, davvero robustissimi da questo punto di vista.

Per il discorso del formato SMD non lo vedo un grosso problema, anzi... si può prendere una barretta di rame (da dividere in 4) su cui saldare il "TAB" del mosfet e la si potrà fissare (isolandola) dove si vuole: a dire il vero il formato SMD permette maggiori margini di ottimizzazioni fisiche.

Quello che proprio non ho capito è il motivo per cui il pin 4 è tagliato cortissimo visto che elettricamente è collegato con il 2, 3, 5, 6, 7 !!!

Poiché il costo dei finali è irrisorio, al solo fine di ridurre le perdite, è ipotizzabile persino parallelarli risparmiando un po' di W a pieno carico.

L'unica cosa che mi ha lasciato un po' perplesso è la tensione max di soli 100 V, non vorrei che qualche picco vagante li faccia saltare con troppa facilità... È da fare qualche prova...

Infine mi chiedevo:

I driver EXB o i FOD hanno la protezione contro i corti integrata, ma sono per IGBT. Esiste qualcosa di simile per i mosfet ?

In ogni caso, che driver utilizzare ???

Volendo parallelare i mosfet, quindi 8 finali, è estremamente conveniente utilizzare 8 driver o è quasi lo stesso che usarne 4 con le resistenze sui gate ???

Infine, per i FOD parli di ricalzo: che vuoi dire ? Interporre dei mosfet intermedi tra FOD e finali ?

Proviamo a fare qualche stima di perdite nel ponte con questi finali: ipotizziamo di caricare l'uscita dell'inverter con un carico resistivo di 3.300 W, il massimo tollerato (per ora...)

Ipotizziamo che il nostro inverter ha una efficienza del 90 %, vorrà dire che dalle batterie assorbiamo circa 3.600 W.

Se il pacco batterie è adeguatamente dimensionato per sopportare un tale carico si avrà in ogni caso un abbassamento di tensione che diciamo scenderà a 40 V.

In queste condizioni, la corrente che scorrerà all'interno dei 4 mosfet (2 parallelati verso Vcc e 2 verso GND) sarà di: 3.600 W / 40 V = 90 A, quindi in ogni mosfet diciamo che scorreranno 45 A.

In tali condizioni, la caduta di tensione sul mosfet sarà di: 45 A x 4,5 mOHM = 0,2 V

Quindi la potenza da dissipare, per ogni mosfet, sarà di: 0,2 V x 45 A = 9 W.

Poiché i mosfet sono 4, in totale il ponte, a 3.300 W in uscita, dissiperà solamente 36 W !!! Davvero notevole !!!
Rappresenta appena l' 1 % del totale !!!

Naturalmente è una stima, ma rappresenta abbastanza bene i valori in gioco...



Infine veniamo alle batterie: ringrazio i numerosi interventi di tutti, mi avete confermato che 48 V sono praticamente sicuri e, volendo, ci si può spingere anche fino a 60 senza correre troppi rischi ma riuscendo a contenere le correnti in gioco o (punti di vista...) ad aumentare la potenza in uscita.

Per il momento continuiamo con 48 ma 60 mi allettano parecchio ! Wink


Per quello che sta facendo Bolle non posso che continuare a ringraziarlo, procede come un carro armato, continua senza sosta il suo lavoro che inizia ad avvicinarsi sempre più ad una smulazione completa !


Inverter90, tu tieniti sempre pronto che sei il nostro Caddista !!! (Schema elettrico, PCB, etc.).

Scinty, i tuoi grafici sono davvero belli, saresti disposto a condividerli con noi ? Voglio dire, se li volessimo adottare sul nostro progetto saresti disposto a passarci tutto l'occorrente per farlo ?

Eliafino, non pensare che non ti tengo presente, so già che quando sarà il momento sarai a disposizione come hai già mostrato, cerco solo di utilizzare al meglio possibile ogni risorsa offerta da ogni singolo utente del forum.

Fastar, tu hai il difficile compito di essere sempre vigile e pronto a evidenziare derive di scelte, discorsi, ragionamenti, spiegazioni o qualsiasi cosa non consona al contesto...

Infine i 4 utenti (Kekko, Elettro, Scinty e Mismaett) che hanno di prima persona fatto esperienza con inverter, dovrebbero continuare a supportarci con consigli, avvertimenti e ogni altro suggerimento che si ritenesse utile.

Tutti gli altri, di tanto in tanto, possono fare il tifo !!!

Naturalmente ogni intervento, opinione o suggerimento è sempre ben accetto !!!

A presto Eligio.
  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2241 - 04.06.15 at 06:42:47
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Arriva il nuovo Tank...in allegato la versione Battery Emulator 1.7.
#####ALLEGATO-[/IMG][/IMG]?1604[/IMG]
  
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inverter90
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2242 - 04.06.15 at 08:35:14
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Quote:
Inverter90, tu tieniti sempre pronto che sei il nostro Caddista !!! (Schema elettrico, PCB, etc.).


Si si BellaEli appena siamo pronti con dei paletti ben fissati parto! :construction.gif:
  
Il niente è impossibile finchè non ci provi!!!
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farstar1965
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2243 - 04.06.15 at 09:10:51
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Allerta stò .
  
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ElettroshockNow
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2244 - 04.06.15 at 10:57:17
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Che lavoro spettacolare :clap.gif:
Anche se gli impegni mi hanno sommerso ,vi seguo con molto interesse .

W EA
Elettro
  

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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2245 - 04.06.15 at 13:03:53
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Dunque, il simulatore va avanti alla grande, non vedo problemi particolari quindi è ora di mettere mano un po' alla grafica...

Partiamo da questa immagine che ho elaborato e vediamo insieme quali possono essere le migliorie:



Come puoi vedere, su tutti e 3 i grafici andrebbero inserite le grigle orizzontali (piene, semitrasparenti) e quelle verticali (tratteggiate, semitrasparenti)

Sul grafico RealTime andrebbero inseriti i riferimenti di tensione e corrente Min e Max più l'unità di tempo della griglia (al centro in basso).

Sul grafico della semionda, andrebbe inserita la griglia orizzontale (piena, semitrasparente) e il riferimento temporale (0 mS, 10 mS)

Sul "Graphic Day" andrebbero inserite le solite griglie e, cosa importante, devi necessariamente realizzare una "auto-scale", non va bene che la tensione scende e non si vede dove va a finire...

Per il resto è favoloso, a volo si intuiscono subito determinati meccanismi e si può fare una stima precisa di ogni situazione (picchi, batteria scarica, etc.)

A presto, Elix.
  
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ElettroshockNow
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yottawatt

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2246 - 04.06.15 at 13:22:29
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CITAZIONE (xardas, 04/06/2015 10:57:17 ) Quote:
Ciao Elettro,
vorrei solo che tu mi risolva 2 piccoli dubbi.

Ciao Xardas ,ti rispondo con una mia citazione:

Quote:
OVERCURRENT
Il modulo misura costantemente la tensione sul Pin1 e al superamento di 0.5V interviene la protezione per overcurrent indicata attraverso N°2 lampeggi del Led segnalazione.
Si autoripristina se si scende nuovamente sotto tale soglia.

Ciò significa che se installiamo ad esempio una resistenza di shunt di 10 milliOhm ,il modulo interviene al superamento di
Amper_intervento=0,5V/R
A=0,5/10*10-3=50A

http://www.energialternativa.org/Public/NewForum/Discussione.php?55031252&2#MSG2...

Il circuito che ho proposto serve solo a sostituire la classica resistenza di shunt con un sensore Hall che consente di recuperare quei watt dissipati dalla resistenza stessa.
La scelta è stata dettata dalla tensione di intervento troppo alta (ben 0.5V) e dalla possibilità di intervenire sulla soglia variando una piccola resistenza.

Ma se 30W dissipati a 2500W non ti fanno problemi (la mia era solo pignoleria) puoi semplicemnte calcolarti la resistenza di shunt.

R_Shunt=Vbat/Potenza_Max/1.41/2

Esempio calcolare RShunt con impianto a 48V e potenza Massima 2500VA

R_Shunt=48/2500/1.41/2= 6.8 mOhm
e con potenza di

P_Shunt=Potenza_Max*1.41/Vbat*0.5

P_Shunt=2500*1.41/48*0.5= 36W


Come vedi la potenza dissipata dallo shunt è altina ..
quindi :

-Si può usare una semplice resistenza di shunt solo per inverter di piccola potenza

oppure
-Sostituirla con il circuito che ho proposto
oppure
-Aggiungere un amplificatore operazionale



Esempio (ampli operazionale):
Vuoi avere sempre i tuoi 2500VA ciò significa che sul lato 48V avrai una corrente RMS di 2500/48= 52A e quindi con un valore di picco di 52*1.41= 73A

Ora scegli una resistenza di shunt 75mV che sia superiore a tale valore ... tipo questa LINK

Essa farà cadere ai suoi capi una tensione di 75mV quando scorreranno al suo interno 100A e quindi avremo una tensione di 75mv*73A/100A = 54mV alla massima potenza.

Ora devi amplificare tale valore con un operazionale Rail to Rail (meglio se alimentato in duale) in maniera tale che quando in ingresso ci sono 54mV in uscita troverai 500mV ,quindi devi amplificare di 500/54= 9.25 Volte

Per farlo usi un amplificatore configurato in "non invertente" con i giusti valori di resistenze (ovviamente sostituibili con un bel trimmer)

Alla fine dei conti si passerà dai 36W a soli 4W :clap.gif:

Ciao
Elettro
  

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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2247 - 04.06.15 at 14:16:21
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CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 13:22:29 ) Quote:
Per il resto è favoloso, a volo si intuiscono subito determinati meccanismi e si può fare una stima precisa di ogni situazione ...

beep beep...sintax error:missing h or l!!!
  
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2248 - 04.06.15 at 14:43:03
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L'errore non è ripetuto, semplice errore di battitura, quindi o la fedina penale pulita... (beep beep beep !!!)
  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #2249 - 04.06.15 at 14:44:40
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CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 14:16:21 ) Quote:
...è ora di mettere mano un po' alla grafica...

dove vuoi mettere la tua mano? Cheesy

Vorrei spendere due paroline sull'emulatore fin quiquoqua realizzato.
In questa versione è nata la retroazione, ma cosa fa?
Attualmente prende il valore dell'uscita e mediante un banale algoritmo (formula matematica) imposta i nuovi valori del pwm per portare la forma d'onda ad essere una sinusoide dell'ampiezza prevista perchè la tensione della batteria varia. Se non si setta il flag di feedback l'emulatore non effettua nessuna variazione dell'ampiezza e cmq possiamo vedere che prendendo un buon valore medio di moltiplicazione l'inverter rimane con una discreta tolleranza.
Qualcuno potrebbe dire...ma quindi perchè ci siamo infilati in tutto questo casino?Be...in effetti alcuni inverter fanno proprio così:limitano la tensione a dei valori mantenendo i requisiti fondamentali. Ci sono inverter che a seconda della tensione in ingresso variano l'uscita senza nessuna retroazione...insomma le soluzioni sono tante.Smiley
Se invece settiamo il flag, l'algoritmo di retroazione entra in azione e mantiene il valore stabile...ma cosa accade se dovessimo impostare un valore in uscita e quell'uscita non si dovesse verificare?
Ipotizziamo sia più bassa di quella che ci aspettavamo...cosa si fa? Ovviamente tenderemo ad alzare il valore...ma di quanto...ed in base a cosa? E se il nuovo valore dovesse essere ancora inferiore? E se invece esce un valore più alto?
Insomma...come si dovrebbe 'comportare' il nostro inverter in una situazione del genere?Be...con la simulazione possiamo fare che quella situazione  anomala sia la normalità....cioè con l'emulatore si può verificare cosa combina l'inverter.

Ecco arrivati a definire il problema nel suo dettaglio:realizzata la retroazione dove il comportamento del sistema dipende dall'uscita possiamo essere soddisfatti? Si ma come lo implementiamo? Vero che il sistema deve necessariamente autoregolarsi ma , per  semplificare il discorso, dobbiamo dare delle regole di tale comportamento!

Quindi dobbiamo definire il tanto famigerato algoritmo di feedback.

A questo punto, dopo le varianti grafiche richieste dal CP ()...si apriranno le danze!

Tutto chiaro? Consigli? Suggerimenti?
  
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