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Very Hot Topic (More than 500 Replies) Homemade Inverter (Read 1250765 times)
kekko.alchemi
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1155 - 03.02.15 at 01:09:50
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Eh siamo lontanucci... ma se organizziamo qualcosa di quella portata, le distanze conteranno relativamente!

PS: I trasfo di uscita mi mettono sempre di buon umore! Cheesy

Kekko
  
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kekko.alchemi
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1156 - 03.02.15 at 01:13:54
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...e non sapete cosa stiamo facendo con il grande Elettro! Per ora è un segreto! Ma presto ve lo diremo!! :lol:
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1157 - 03.02.15 at 07:30:52
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B.giorno raga.. BellaEli ottima guida. Con queste spiegazioni potresti scrivere un libro per i testoni come me:) .. Il concetto della retroazione paragonato al serbatoio e piu che ottimo, il problema piu grande e che come diceva Kekko se non si hanno delle buone fondamenta e impossibile costruire dei pilastri!!Sono stato tutta questa notte con carta e penna per riuscire a impostare questo benedetto codice, ma senza i risultati sperati.Io ho questa campionatura :

byte sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,

181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,
167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0
};

nel tuo esempio questa variabile sarebbe il rubinetto che si apre e chiude in una certa seguenza e in un certo tempo...Ora la cosa che piu non mi vuole entrare nella testa :crash.gif: , per modificare questa seguenza e  il tempo in qui si dovra aprire e chiudere questo rubinetto, a livello di impostazione del codice come faccio a fargli modificare quella variabile per incrementarla  ad esempio di 10 punti?

Questa variabile è standard cioè sul pin di uscita mi da un impulso da 0 a 200 e da 200 a 0 in tot tempo.Sempre a livello di codice devo creare uno struttura di controllo tipo while? Cioe se sul pin AnalogRead ho come feedback 4v la condizione è vera quindi il firmware mi esegue la campionatura standard (0,200,200,0), ma se il feedback e di 3,8v la condizione diventa falsa, io dovrei creare un'altra campionatura che invece di andare da (0,200,200,0), mi vada ad esempio (1,230,230,1) finche il feedback non ritorna a 4v e quindi si ripeterà la condizione vera???
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1158 - 03.02.15 at 10:16:07
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CITAZIONE (scinty, 03/02/2015 07:30:52 ) Quote:
peccato che xardas stava ironizzando io già avevo scaldato il saldatore e avevo  davanti lo schema dell'inverter da 2,08MW multilevel trifase a 48 pulsazioni e trasformatore MT di uscita, sarà per la prossima volta


Ciao Scinty.
Io ironizzavo ma non ti nego che la pazzia c'è, soltanto ho bisogno di voi per fare tutto cio...
L'idea che hai proposto è ottima visto e considerato lo spazio che dispongo e il resto...
Do ragione a kekko quando dice: "Eh siamo lontanucci... ma se organizziamo qualcosa di quella portata, le distanze conteranno relativamente!"..

Ke strazio la lontananza.
  
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xardas
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1159 - 03.02.15 at 10:19:08
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CITAZIONE (kekko.alchemi, 03/02/2015 10:16:07 ) Quote:
...e non sapete cosa stiamo facendo con il grande Elettro! Per ora è un segreto! Ma presto ve lo diremo!! :lol:


Ciao Kekko:clap.gif:

Spero sia qualche inverter Trifase visto che ormai l'argomento del giorno è "INVERTER"...
Mi fai paura ormai...
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1160 - 03.02.15 at 13:35:35
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Per Xardas e Scinty, oggi cercando un po in rete ho trovato questo interessante schema del signor Cavallino. Secondo voi potrebbe essere fattibile? Da quello che vedo a parte i trasformatori potrebbe essere abbastanza economico da realizzare..Che ne pensate?
a onda sinusoidale modificato.jpg
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1161 - 03.02.15 at 17:49:37
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ciao Inverter90
a mio parere è semplicissimo da realizzare. L'unica cosa che non condivido è il fatto di mettere in parallelo più mosfets per allargare la potenza di uscita; tenendo conto, come già parlato con "il mitico Kekko", del fatto che se per caso dovesse andare in corto un mosfet, sicuramente i restanti si sono circuitati quindi comprometterebbe il funzionamento dell'inverter stesso.

Il discorso nasce perché oggi in casa, "PURTROPPO", adoperiamo tutti noi dei carichi resistivi quali fon, piastre e stufe che per funzionare adottano un sistema particolare cioè utilizzano una sola semionda per regolare la loro potenza che se non è salvaguardato da una logica di controllo da parte dell'inverter, questo satura (spero di non sbagliare concetto KEKKO) provocando un sovraccarico a un semiramo del finale..

Morale della favola: è meglio avere un micro in grado di gestire con l'ausilio di un firmware tutto quanto che "sprecarsi" di usare un integrato factotum che tra l'altro è usato negli amplificatori mono...

Spero di essere stato almeno in parte esaustivo se no i "Boss", che saluto e stimo per la loro preparazione, mi staccano di sicuro la testa...  Passo la parola al preparato Scinty il quale saprà di sicuro proporti una spiegazione migliore della mia...Ciao Inverter90 e cmq ti stimo molto che sei così volenteroso di imparare e sperimentare..
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1162 - 03.02.15 at 20:22:20
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Ti parlo per esperienza poiché un anno fa ho acquistato un bellissimo inverter ad onda sinusoidale pura da 6000W e 18KW di picco; questo essendo robusto, non ha resistito per più di un ora quando all'improvviso è saltato in aria..

Il perché te l'ho spiegato prima, cioè i carichi resistivi. Appena si utilizzava in casa un fon comune e una lavatrice, l'inverter emanava un tipico sibilino dovuto all'eccessivo assorbimento nel semiramo del finale. Ora, dopo uno studio accurato, mi sono rivolto a Kekko chiedendoli se cortesemente me ne progettava uno identico al suo soltanto da 4KW nominali; e lui mi ha detto sunza problemi di SI, ovviamente nel tempo libero.. Ne approfitto per risalutarlo!!
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1163 - 03.02.15 at 22:23:55
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bellissimo schema quello del nostro amico Cavallino, peccato che ha i suoi pregi e difetti: è bellissimo perchè è formato da blocchi semplici in cui la sinusoide si vede crearsi, insomma è un inverter didattico da cui non si possono pretendere distosioni da 0,1% ed efficienze di 99,2%
ma comunque funziona!se proprio proprio non resistete al fascino analogico raccomando il super mitico irs2092 affiancato da una squadra di mosfet ultraveloci in pochi minuti si realizza un inveter retroazionato analogicamente dalla potenza di tutto rispetto,e si avete letto bene "squadra di mosfet" perchè è dimostrato che con il driver e il layout pcb progettati correttamente con 9 mosfet per ramo si ottiene la massima efficienza possibile, 9 non uno di più ne uno di meno.
  
14 pannelli mono da 250Wp 24 pannelli amorfi Sharp da 130Wp banco batterie 48V 225Ah survoltore 5000W homemade inverter 6000VA trifase homemade modalità di interconnessione ibrida Scinty-Kirchoff (nodo DC) secondo inverter di supporto mppt inverter Sunny boy 3000(nodo AC)
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1164 - 04.02.15 at 00:52:07
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Ragazzi mi spiace non essere riuscito ad andare avanti ma impegni di lavoro non mi lasciano tregua...

Inverter90 pazienta un altro po' !
Oggi ho riletto il mio ultimo post e non mi è piaciuto, troppo ingarbugliato così lo sto riscrivendo cercando di renderlo più semplice ma il discorso è lungo, mi serve tempo e non ne ho tantissimo, ho delle consegne in corso...
L'intenzione è di spiegare i concetti, fare qualche esempio pratico e infine applicare quanto appreso mediante un codice di esempio.
Quando avrò finito sarai in grado di realizzarti il tuo codice autonomamente, senza problemi, ok ? Ma pazienta un altro po'...

Scinty non conosco la logica fuzzy, ho letto qualcosina su wikipedia ma non la conoscevo.

Ciao...
  
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inverter90
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1165 - 04.02.15 at 06:53:48
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Grazie Xardas per lo stimo è bello imparare (o per lo meno cercare di capire) da chi ha piu esperienza..

CITAZIONE (scinty, 04/02/2015 00:52:07 ) Quote:
9 mosfet per ramo si ottiene la massima efficienza possibile, 9 non uno di più ne uno di meno.


Per il discorso dei mosfet puoi avere anche ragione Xardas, ma da un mio punto di vista la scelta di mosfet/igbt va valutata da caso a caso, se parliamo di scopo didattico i mosfet sono la scelta giusta (un modulo IGBT lo paghi piu di 100 euro, 20 mosfet dovrebbero espodere tutti insieme e con 50 euro li cambi tutti quanti).E come detto da Scinty se si pilotano e dimensionati a puntino non ci dovrebbero essere problemi di alcun tipo...Cmq per fare un po di esperienza e capirne di piu proverò a farlo...

BellaEli fai con calma ti aspetto con ansia, ormai ti considero il mio professore Wink
Wink
  
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1166 - 04.02.15 at 13:18:48
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Come già scritto nel post precedente ho apportato importanti correzioni alla mini-guida sul PID, quindi ho preferito riscrivere il tutto dall’inizio.

Piccola Premessa:
Tutto ciò che scriverò è frutto di studio personale, potrebbero esserci errori di interpretazione di alcune questioni o mancanze nella trattazione di alcuni aspetti: sarò lieto anch’io di imparare nuove cose !


A questo punto credo che dobbiamo affrontare la questione della regolazione di una grandezza (velocità, temperatura, tensione, etc.) con sistemi più sofisticati del solito, ovvero tramite P.I.D.

Cosa è il PID ?
Il PID è un sistema il cui scopo è quello di regolare nella maniera più precisa e rapida possibile una grandezza tramite un sistema formato da un attuatore e il suo relativo feefback.

Dove si usa ?
Tutte le volte che c’è bisogno di sistemi particolarmente reattivi e precisi.

Per capire di cosa parlo linko un piccolo video dove si fa un utilizzo spinto di un sistema con PID



Guardando il video si vede come la piccola piattaforma si inclina in maniera molto rapida e precisa per portare la pallina nel punto desiderato.

Ma perché si chiama PID ? E come Funziona ?
PID sta per Proporzionale, Integrale, Derivato.

Per una trattazione dettagliata dell’argomento andrebbe fatto uso di molta matematica con integrali e derivate ma cercherò di starne alla larga il più possibile per agevolare la comprensione del sistema anche ai non addetti ai lavori…

Farò riferimento alla seguente immagine:

Come da immagine, ipotizziamo di avere un serbatoio di acqua molto grande (quello in alto) da cui attingere o versare lÂ’acqua mediante 3 pompe controllate da 3 operai chiamati P, I e D.

Ipotizziamo che i tre operai devono controllare il livello dell’acqua nel serbatoio posto in basso per far si che il livello di acqua deve rimanere fisso a 1 m con una q.tà di 1.000 litri.

Quindi ogni 10 cm di acqua corrispondono a 100 lt.

Ogni pompa, a piena potenza, ha una portata di 100 lt/s e ogni operaio ha a disposizione un potenziometro con zero centrale con cui può regolare la portata della pompa da o verso il serbatoio in modo lineare da -100% a + 100%

Quindi quando il potenziometro si trova sullo 0, la pompa è spenta, ruotandolo il potenziometro verso destra o sinistra, la pompa si attiverà nel corrispondente verso con una portata proporzionale alla rotazione del potenziometro.

Ipotizziamo che alla base del serbatoio in basso c'è un ribunetto che viene aperto o chiuso, parzialmente o completamente, da estranei.

Ora ipotizziamo di istruire i tre operai dicendogli che ogni 10 secondi (è un dato importante, ovvero l’intervallo di campionatura del PID) dovranno leggere il livello dell’acqua nel serbatoio in basso e regolare il proprio potenziometro secondo i seguenti criteri:

L’operaio del Proporzionale dovrà ruotare il potenziometro in modo proporzionale all’errore riscontrato.

L’errore è rappresentato dalla differenza tra il valore desiderato (1 metro nel nostro caso, detto SetPoint) e il valore reale letto (detto FeedBack).
Tale operaio non sa quanta acqua entra o esce dal serbatoio (sia dal rubinetto, sia a seguito dellÂ’azione degli altri operai);  lÂ’unica cosa che conosce è lÂ’errore, ovvero la differenza tra il suo Setpoint (100 cm) e lÂ’altezza letta dal sensore di livello (il Feedback), quindi opererà solamente sulla base dellÂ’errore.


Questo vuol dire che se il livello dell’acqua, dopo 10 secondi (il tempo di campionamento), è sceso del 20%, l’operaio dovrà ruotare il potenziometro di un valore proporzionale a tale errore, per semplicità supponiamo del +20% (rapporto 1:1), per immettere acqua nel serbatoio.

La regolazione attuata da questo operaio farà si che più l’errore è grande più la pompa cercherà di compensare la fuoriuscita dell’acqua (l’errore) aumentando la sua portata, mantenendo il livello dell’acqua ad un valore prossimo a quello del SetPoint.

La correzione del proporzionale da sola non sarà mai in grado di portare il livello dell’acqua a 1 m.

NellÂ’ipotesi sopra menzionata,  dopo 10 secondi, lÂ’acqua è scesa di 20 cm, dal serbatoio sono usciti 200 lt in 10 secondi significando che dal serbatoio sta uscendo una quantità dÂ’acqua che è di 20 lt/s.

Avendo regolato la pompa del proporzionale (portata max 100 lt/s) al +20% immetteremo nel serbatoio 20 lt/s ma nel frattempo usciranno altrettanti 20 lt/s e il livello dell’acqua resterà stabile a 80 cm.


L’operaio dell’Integrale dovrà ruotare il potenziometro di un valore proporzionale alla somma dell’errore attuale più quello precedente.

Vale a dire che se nell’ultima lettura l’errore era del 20% e nella lettura attuale l’errore è di nuovo del 20%, l’operaio I dovrà settare il suo potenziomentro ad un valore proporzionale al 40%, per semplicità supponiamo del +4% (rapporto 10:1).

La regolazione attuata da questo operaio farà si che, nel tempo, il livello dell’acqua salirà gradualmente fino a raggiungere il livello di 1 metro: il proporzionale stabilizza il livello a 80 cm, l’integrale compensa l’acqua mancante un po’ per volta.

L’operaio ”P” lavora in maniera tempestiva, compensando approssimativamente ma velocemente le variazioni di livello dell’acqua, l’operaio ”I” lavora con molta precisione ma lentamente.

LÂ’unione dei lavori dei due operai porta al vantaggio di una regolazione veloce e precisa.



Infine, l’operaio del Derivato ruoterà il potenziometro di un valore proporzionale alla velocità di variazione dell’errore.

Il compito di questo operaio è quello di predire cosa sta succedendo per provare a contenere l’errore ancor prima che questo si verifichi.

Per fare un esempio, se all’istante 0 il livello dell’acqua è di 50 cm e dopo 10 secondi il livello dell’acqua è sceso a 49 cm (errore relativo dell’1%) vuol dire che il livello dell’acqua è pressochè stabile: il suo intervento sarà molto limitato cioè un valore proporzionale all’1%.

Se dopo altri 10 secondi il livello è sceso a 4 cm (errore relativo del 45%) vuol dire il livello dell’acqua sta variando molto velocemente: a questo punto l’operaio ”D” azionerà la sua pompa ad un valore proporzionale al valore dell’errore del 45%, predicendo lo svuotamento del serbatoio !

Nella prossima puntata, faremo qualche esempio pratico in regime dinamico per comprendere meglio le regolazioni effettuate dai tre operai.

A presto, Eligio.
  
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1167 - 04.02.15 at 13:51:11
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Ciao BellaEli ti ringrazio ancora per il tempo che mi stai dedicando.
L'esempio è molto chiaro praticamente l'uscita dovra essere compensata da un'altra entrata..Pultroppo quello che ancora non sto comprendendo è come metterlo in pratica su un codice. Quello che mi verrebbe da fare nell'atto pratico è questo


  int feedback = A1;
    int pwm = 11;
    int setpoint=100;
    int valore;
   
    void setup() {
    pinMode(pwm, OUTPUT);
   
    }
    
    void loop() {
    if((feedback >= setpoint) && (feedback <= setpoint)) {
    valore = map(feedback, setpoint, 0, 100);
    analogWrite(pwm, valore);
    }
   
    }
Questo dovrebbe essere perfetto per il tuo esempio se il livello  dell'acqua letto (feedback) non è uguale al setpoint(100), apri la pompa da 0 a 100 finche il valore non ritorna fino a setpoint.
  
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BellaEli
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1168 - 04.02.15 at 14:14:20
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Tranquillo Inverter90, arriveremo anche al codice, ma prima di arrivarci deve essere chiaro il meccanismo di come funziona il PID, altrimenti non sapresti né implementarlo, né regolarlo...

L'esempio che hai postato è il lavoro del Proporzionale, quello postato qualche post fa:

if (feedback<4){
valore++;
}else if (feedback>4){
valore--;
}

era un integrale.

Non avere fretta di concludere, cerca di capire bene i concetti, il resto verrà da se...
  
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inverter90
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Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Reply #1169 - 04.02.15 at 14:25:32
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Si si non ho fretta anche perche l'inverter che vorrei fare è solo per imparare a programmare qualcosa di serio e approfondire quel poco che so in elettronica. Come ai appena detto voglio capire perfettamente tutto il funzionamento dell'intero inverter...Grazie alle tue ottime guide ho appreso molto bene il principio di funzionamento, ma pultroppo quello che mi rimane da capire e solo come mettere in pratica tutto ciò....
  
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