uhmmm....  se ho capito bene tu dici"anche con scarsa luminosita' continua solo a caricare e  non avviare l' inverter'.Sarei d' accordo , ma preferirei  fare un' altra cosa gestire i carichi in questo modo:
Carico 1  = 1A
Carico 2 =  1,5A
Carico 3 =  2,5A
(Correnti puramente indicative)Tensione batteria superiore 12,6v aggancia tutti i carichi.
Tensione batteria compresa 12,6v-12,1v attiva solo carico1 e 2
Tensione inferiore a 12,1v lascia solo carico 1 .
Cosi ottmizzo la scarica della batteria e la faccio durare piu' a lungo.


TUTTO QUESTO PERO` NON SERVIREBBE SE AVESSI BATTERIE PLANTE` O ALMENO OPZS.......

CITAZIONE (plc, 10/05/2014 20:04:32 ) Quote:

L'idea che hai avuto è ottima! Anche con ottime batterie come quelle che citi il meccanismo risulta importante. Guarda l'impianto e la gestione di eliafino per verificare quanto detto.. lui ha un bel banco batterie Opzs ma ha messo su un sistema molto efficace di switching degli utilizzatori tra enel ed fv

Dipende da come gestisci il tutto.. io carichi che posso assorbire molta potenza (dato che parli di 60-100A) non li collego proprio all'inverter!
Rovinerebbero solamente il banco batterie. Però il sistema di cui parlavamo serve per deviare alcuni carichi tra FV/Enel a seconda dello stato di carica delle batterie e della produzione del FV. Questo permette, ad esempio, di lasciare le batterie in carica quando c'è poco sole, in quanto i carichi posso essere spostati su Enel e non avviene, come nel tuo caso, un continuo switch dell'inverter.

CITAZIONE (plc, 12/05/2014 17:08:49 ) Quote:

Salve,
Sono nuovo in questo interessante "club".. Ho letto alcuni vostri  interventi  tecnici  e volevo porre una una domanda in relazione al deterioramento delle batterie.

Anch'io sto facendo un impianto ad isola. E il problema dello stress batterie mi interessa e preoccupa dato che sono un elemento costoso e piuttosto deperibile di questa tipologia di impianti.
Ora la mia domanda era attinente al più razionale uso dell'energia e a configurazioni di impianto che lo permettano evitando un inutile anzi dannoso stress batterie. Mi spiego meglio : da alcune analisi dei consumi ho rilevato che durante le fasce orarie senza luce i miei consumi sono circa 4kwh. Quantità peraltro riducibile visto che un casa attualmente non facciamo attenzione ai consumi serali ( anzi...avendo una utenza con tariffa bioraria si cerca di concentrare il consumo in fasce convenienti).
Se si concentrano  i consumi più elevati in circostanze di massimo irraggiamento,  sarebbe possibile fare configuazioni di circuito tali che le batterie non vengano interessate dal flusso di energia di utenza diurno ?
E quindi questa mole notevole di energia che ha un corrispondente in termini di reazione elettrochimica sulle piastre dei nostri accumulatori venga evitata?
Mi spiegherò ancora meglio.
Cercando in rete ho scoperto che esistono alcuni tipi di inverter particolari, per alimentare pompe idriche, che lavorano direttamente senza accumulazione intermedia secondo lo schema di seguito:

Pannelli---> modulo a inseguimento MPPT ---> Inverter ----> motore pompa

Presumo che tali dispositivi dispongano di un banco di condensatori che fanno un piccolo accumulo istantaneo.  Se vi fosse un dispositivo simile che alimenta l'inverter senza passare per le batterie , sarebbe possibile, concentrando i consumi utenza nelle fasce diurne, limitare ( sole permettendo ) le correnti e le potenze che interessano la batteria, e quindi le reazioni  di carica scarica alle sole necessità notturne ( e di ricarica della quota consumata la notte il mattino successivo appena spunta il sole.... un solo ciclo al giorno ).
C'e' qualcosa di simile per uso domestico ? O si può fare ?
Grazie
Paolo

CITAZIONE (plc, 16/05/2014 07:11:36 ) Quote:


Anzitutto grazie per la Vs accoglienza. La tecnica degli hobbisti (a differenza della politica ad esempio...) è ancora un campo che offre   bellissime occasioni di socialità e persone di buona volontà che cercano di migliorare ( e non solo)  il proprio mondo.   

Circa il tema del post:
In poche righe , non sono riusicito a spiegarmi a sufficienza .
Purtroppo non è possibile fare a meno delle batterie nell'isola ( da quello che so io...a meno di usare tecnologie "spaziali" come lo stoccaggio con idrogeno e le celle a combustibile....cose non alla portata di un povero mortale come me)
Quindi vorrei semplicemente cercare di impiegare le batterie solo per le condizioni di non sufficiente irraggiamento (ore serali e notte). Si potrebbero risparmiare, in questo modo e con alcuni accorgimenti,  moltissime ore d'uso del mezzo batteria con ovvi vantaggi di lunga durata.
Quanto alla bolletta temo che la migliore soluzione, soprattutto per i tempi che verranno ( per i problemi geopolitici e di approvigionamento energetico che viviamo e vivremo sempre più) , sia di  autoprodursi l'energia per consumarne razionalmente il più possibile proprio quando è disponibile ( per i consumi elettrici tutto l'anno o quasi e,  quando in eccesso , come in estate, per cucinare - a mezzo riscaldatori a resistenza od induzione- , per riscaldare l'acqua, o rinfrescare gli ambienti etc etc.....).

PS. Io ancora non produco...ma mi sto attivando per farlo presto .

UNa settiimmaaannnaaaaaaa......... Aiutoooooo......
Scherzo, Ciao Ale puoi scendere anche a vuoto tanto le 2 nuove bestiacce da 240ah sono pronte quindi sara  una sfida  a  suon  di Ah quest' estate.

Ciao e buona produzione a tutti.

e io te le suono con questa.........fatta  con   le  mie manine........