Salve, in questo post vorrei riassumere e discutere i vari metodi di calcolo del MPPT, con vantaggi e svantaggi...
P&O (Perturb and observe) Incrementa o decrementa periodicamente (generalmente ogni 60min) la corrente di riferimento sulla base della potenza di ingresso misurata. Se una data perturbazione del punto di lavoro porta ad un variazione della potenza di uscita del modulo fotovoltaico, la perturbazione successiva sarà generata nella stessa direzione della precedente se la variazione della potenza di uscita è stata positiva; altrimenti sarà generata nella direzione opposta. Farà comunque delle microscansioni continue.
S&H (Scan and Hold) Sostanzialmente simile a P&O, ma una volta fatta la misurazione, ferma il valore per tutto il periodo della misurazione (generalmente 60min).
Incremental conductance Il metodo della conduttanza incrementale considera il fatto che la pendenza della curva tensione-corrente è zero nel punto di massima potenza, positivo a sinistra del MPP, e negativo a destra del MPP. Il MPP è determinato confrontando la conduttanza istantanea (I / V) alla conduttanza incrementale (ΔI / AV). Una volta che il MPP, il sistema mantiene questo punto il potere se non un cambiamento nella V o I si verifica (causato da un evento esterno). In questo caso, l'algoritmo troverà il nuovo MPP. Questa tecnica ha il vantaggio che può raggiungere e mantenere la MPP senza perdere parte efficienza facendo oscillare attorno a questo punto. In condizioni in rapida evoluzione di questo algoritmo tiene traccia con più precisione della P & O metodo. Lo svantaggio di questo metodo è che può richiedere più tempo per raggiungere la MPP perché il calcolo maggiore richiesta diminuisce il numero di perturbazioni alla tensione e corrente possibile in un periodo di tempo.
Constant voltage Con questo termine si usa descrivere diverse tecniche, una dove la tensione di uscita viene regolata ad un valore costante in tutte le condizioni e una in cui la tensione di uscita viene regolata sulla base di un rapporto costante misurando la tensione a circuito aperto (VOC). Quest'ultima tecnica viene definita come "tensione a circuito aperto". Se la tensione di uscita viene mantenuta costante, non c'è alcun tentativo di individuare il punto di massima potenza, quindi non è un inseguimento del punto di massima potenza in senso stretto, anche se ha alcuni vantaggi nel caso in cui il tracking MPP tende a sbagliare, e quindi a volte è utilizzato per integrare un metodo MPPT. Nel metodo della "tensione costante", la potenza erogata al carico viene momentaneamente interrotta e viene misurata la tensione a circuito aperto. Il controllore poi riprende a funzionare con la tensione controllata con un rapporto fisso, ad esempio 0,76 della tensione a circuito aperto VOC. Questo è di solito un valore che è stato determinato per essere il punto di massima potenza, empiricamente o basato su modelli, per le condizioni operative previste.
Il mio regolatore di carica gestisce i metodi P&O, S&H, Percentage VOC, Hold Input V. Per i metodi P&O e S&H si può definire la frequenza delle scansioni, da 1 minuto a 4 ore (1 ora di default). Per il metodo Percentage VOC si imposta la percentuale della Vmp e il tempo di scansione, da 1 minuto a 4 ore (1 ora di default). Per il metodo Hold Input V si imposta una tensione fissa in base alle caratteristiche dei pannelli, da 0V a 140V.
Vorrei discutere su quale sia il metodo più vantaggioso...
Sembra che il P&O sia il più semplice e vantaggioso sia con buona insolazione sia con insolazione variabile (nuvole passeggere). Al momento della scansione per qualche frazione di secondo i pannelli vengono scollegati per eseguire la misurazione... Secondo voi che frequenza è meglio impostare? Lasciare 1 ora? Aumentare? Calare?
Impostare il modo S&H magari con scansioni più frequenti?
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