Salve Beba, le differenze sostanziali fra i due tipi di accumulatori è che la prima è di tipologia tubolare con ossidi riportati, perciò appertenente alla classe Faure, la seconda è una tipologia a piastre piane con gli ossidi sviluppati direttamente dal piombo stesso della piastra, appunto quindi la classe Planté.
Il problema sostanziale sta nel fatto che oggi tendono a produrre prodotti commerciali che devono durare poco in modo da favorire il consumismo, basti pensare alle batterie d'avviamento di 30-40 anni fa, mio nonno mi raccontava che duravano tranquillamente oltre i 10 anni, e se per caso si rompeva un elemento bastava sciogliere il catrame che li proteggeva sfilare l'elemento danneggiato e sostituirlo. Oggi invece, addirittura le fanno ermetiche, senza manutenzione in modo che una volta secco un elemento questo si rompe e butti via tutto. Per non parlare dello spessore delle piastre, che nel tempo è andato sempre più a calare, la durata è così drasticamente diminuita arrivando oggi a circa 2-3 anni di vita di un accumulatore da avviamento.
Stessa sorte è toccata alle altre tipologie, la Planté è stata abbandonata per un certo periodo in quanto troppo duratura, parlando con un commerciante di una nota fabbrica di accumulatori, mi disse che una volta venduta una Planté si perdeva il cliente in quanto alla rottura degli elementi ritornavano i nipoti... Furono così incentivate le upzs ovvero le tubolari, molto più economiche da costruire e ovviamente meno durature, se pur molto più resistenti di quelle da avviamento a griglia impastata. Le tubolari vengono costruite riempiendo di ossido di piombo dei tubetti di fibra di vetro molto porosa, al cui centro è posto un filo di una lega di piombo, in genere di piombo-selenio, con uno spessore di circa 1-2 mm. Il selenio è messo nella lega per permettere al filo di piombo di essere corroso meno, ma comunque essendo un filo, bisogna star attenti alle scariche profonde e alle soglie di carica, in quanto se superate il filetto si sbriciola compromettendo l'intero accumulatore. I tubetti di materia attiva costituiscono le piastre positive, mentre per le negative si ricorre alle classiche griglie impastate di piombo sinterizzato (spugnoso). La vita utile di questo accumulatore, se viene ciclato quotidianamente (utilizzo gravoso per impianto ad isola) non superando mai il 50% della sua capacità, si aggira mediamente sui 5-6 anni. Questa vita utile è fortemente influenzata da come l'accumulatore viene trattato, se si scarica solamente del 20% e si rispettano le soglie di carica compensandole con la temperatura esterna, si può arrivare anche a 7-8 anni, ma è difficile.
La tipologia Planté invece, non ha tubetti o filamenti delicati, e non ha nessun ossido riportato sulle piastre. Questa è costituita da robustissime piastre di piombo puro ottenute per fusione unica e con uno spessore in genere di 1 cm. Questre piastre piastre dopo trattamento chimico per rendere poroso superficialmente il piombo (come una specie di sabbiatura), viene immerso nell'acido solforico e vengono fatti dei cicli di cariche e scariche. Durante questi cicli il piombo viene corroso e sulla superficie il piombo corroso si trasforma in materia attiva di ossido di piombo sulle positive e solfato di piombo sulle negative. Queste materie attive, non essendo incollate come nelle Faure, si sviluppano a livello atomico sugli atomi stessi di piombo e per questo restano fisicamente legate intrinsecamente come corpo unico con il piombo delle piastre. Per questo il minimo spessore delle materie attive, meno di 0.5mm, costituisce una bassissima resistenza interna dell'accumulatore permettendo forti scariche e forti ricariche senza compromettere affatto l'accumulatore. La capacità di questa tipologia di accumulatore cresce durante la sua vita, e per lo spessore di 1 cm supera abbondantemente i 50 anni. La capacità in aumento è data dalla corrosione del piombo delle piastre che trasformandosi in materia attiva accresce la capacità.
A questo punto è bene fare una distinzione fra i vari tipi di Planté, quelle commerciali della fiamm, tudor, trojan... hanno una vita media di 25 anni, questo perchè per renderlo un prodotto con un mimino ciclo di commerciale si è scielta la strada di utilizzare piastre positive planté, piastre negative a griglia impastata il tutto impacchettato e separato da sepratori in plastica porosa (PVC o Polietilene sinterizzato). Questi sepratori in plastica porosa, presenti in tutte le tipologie di accumulatori al piombo commerciali, con il tempo si inquinano di materia attiva e cioè da ossido di piombo. Quando l'intera porosità di questi separatori è satura di ossido di piombo che resta intrappolato, questo rimane a contatto con entrambe le piastre, e quando l'ossido tocca la piastra negativa subito si trasforma in piombo metallico creando un ponte che ben presto arriverà fino alla piastra positiva, creando così di fatto un cortocircuito. Quando questo avviene l'accumulatore è da buttare, il fenomeno è noto come "la cella in corto", e questo è il meccanismo che lo comporta.
Nella sezione accumulatori troverai la discussione "Costruiamo una Planté" in cui arriaviamo a costruire un accumulatore Planté andando a risolvere tutte queste "trovate commerciali". In primis le piastre positive sono identiche a quelle negative, questo oltre all'aggiunta di robustezza permette una pratica davvero eccezionale, quando la vita delle piastre positive è arrivata al culmine, circa 55-60 anni, è possibile ricaricare l'accumulatore a polarità invertita facendo diventare quindi le piastre negative positive, e quelle corrose positive in negative, dove su quest'ultime cesserà la corrosione (le negative non vengono corrose, ma si "spolverano" leggermente) dando all'accumulatore altri 30 anni di vita utile. L'accumulatore non presenta separatori, le piastre sono infatti immerse in acido solforico lasciando fra di esse 1 cm di spazio libero e circondate quindi a 360 gradi dall'elettolita. Quando le materie attive negli anni creano quel minimo spolvero, queste sono libere di cadere sul fondo senza trovare quindi sostegni (separatori) per creare i ponti di corto con le negative. Questa è un altra caratteristica che allunga di molto la vita utile dell'accumulatore Planté.
A differenza delle tubolari, grazie al minimo spessore di materia attiva, possono essere scaricate fino a 0V e quindi al 100% e oltre della propria capacità senza subire danni, anzi questo contribuisce all'aumento di capacità che pian piano arriverà a quello di targa durante le ore di formazione. Possiamo quindi affermare che un banco Planté da 500Ah corrisponde ad un banco tubolare da 1000 Ah, in quanto il primo è scaricabile totalmente, il secondo solamente al 50%. Perciò quando si compara un banco Planté ad uno Tubolare su prezzi e pesi, va messo in conto questo importante fattore.
Per i prezzi, se sei indirizzato su un banco Tubolare puoi richiedere dei preventivi alla Tudor, Trojan, Fiamm... e tanti altri che troverai in rete, per le Planté c'è la Fiamm che fa prezzi da capogiro perchè vende questi accumulatori per le centrali nucleari dove robustezza e affidabilità sono fondamentali. Oggi sta nascendo qui in Italia una fabbrica di Planté che produce accumulatori con le caratteristiche molto simili a quelle che abbiamo costruito noi, senza separatori, piastre da 1 cm e garanzia cinquantennale, il loro prezzo è di 400 euro a elemento, per un elemento da 2V 450Ah.
Per le Tubolari i prezzi medi di marche famose che si trovano in rete per un elemento da 2V 1000Ah è di circa 250 euro. Per le Planté della nuova fabbrica Italiana, i prezzi per un elemento da 2V 450Ah sono di circa 400 euro.
Altre cose non mi vengono in mente, se hai domande sono qua.
PS: Se non ti dispiace sposto l'argomento nella sezione degli Accumulatori, così ne parliamo meglio.
Saluti Kekko
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