CITAZIONE (kekko.alchemi @ 19/3/2012, 20:49)
Quote:Quale smaltimento delle acque? Noi non dobbiamo smaltire niente!
Cmq aumentando la pressione aumenta il rapporto peso/potenza della macchina, abbassndo la pressione diminuisce. Non a caso le ultime locomotive lavoravano a 16 atm!
Cmq 9 atm non sono poi tantissime, una bombola di gpl o un compressore stanno a pressioni molto simili. Se poi prendiamo bomole di CO2, ossigeno, idrogeno, acetilene, passiamo tranquillamente le 50 atm.
Kekko
Ehmmmm .....
Per quanto vai a circuito chiuso prima o poi scarichi
Circa le locomotive nulla da eccepire.
Io faccio un altro ragionamento (parlando da iscritto all'albo e "con potere di firma").
Arriva il signor Pino. Vuole installare un impianto del genere.
Sicuramente per legge dovrò indicare il locale caldaia.
il d.m. 329 del 01.12.2004 ripristina automaticamente lobbligo del conduttore patentato per tutte le caldaie, anche quelle in precedenza esonerabili, fuorché x le caldaie con pressione non superiore a 10 bar e prodotto pressione per volume non superiore a 300 bar x litro.
Ergo la vostra fa 10 bar e 60 litri = 60x10= 600 bar x litro = obbligo patentino + visita + ecc... ecc..
Ergo se voglio evitare il problema devo fare, ad esempio, 3 bar x 99 litri. A quel punto sono inferiore a 300 (299) e sono tranquillo.
Vorrei infatti ricordare che in caso di imprevisti l'assicurazione della casa nomina un perito e questo non paga un euro ne a voi ne ai vicini se viene a sapere che vi era una macchina a vapore funzionante senza certificazione CE, fascicolo macchine, collaudo PED etc... etc...
Concludendo vi chiedevo appunto di testare il motore a 3, massimo 4 bar e , se volete, comunicare i parametri in modo da avere un'idea della fattibilità in ambiente residenziale senza violare la normativa vigente.