CITAZIONE (kekko.alchemi @ 28/1/2012, 00:28)
Quote:Dimentichi il surriscaldatore, la cosa più fondamentale di tutte! Il vapore non entra saturo a 180 °C ma entra a 230 °C e 9,5 Atm. Il salto termico sarà dunque molto più elevato con conseguente aumento di rendimento, il quale facendo i conti della serva sarà di circa (230-130)/230*100=
43,4% . Non ho capito la cosa della corsa più lunga, che senso ha? Aumentare la corsa del pistone per aumentare l'espanzione del vapore, equivale a dire di immettere meno vapore nel pistone con la corsa più corta. Se infatti inietto vapore per il 10% della corsa ecco che espello vapore quasi condensato con un rendimento assai più alto, ma per un discorso di rapporto peso/potenza sarà da valutare come al solito il giusto compromesso. Ovviamente diminuendo l'immissione del vapore diminuirà la potenza erogata, ma per il momento questo non ci interessa (perchè sarà parecchia già così), per ora l'aspetto fondamentale sarà il Rendimento!
Per quanto riguarda i giri, non è consigliabile avere bassisimi giri di rotazione perchè poi dovresti mettere un alternatore con moltissimi e costosi magneti (tipo eolico), oppure agire su una moltiplica ma se stai basso con i giri la moltiplica dovrà essere a doppio rilancio con tutte le perdite dovute. Il nostro starà intorno ai 240 RPM a regime, perciò con un unica moltiplica 1:6 riusciamo ad avere 1440 RPM perfetti per un qualsiasi alternatore di piccole dimensioni (meno costoso quindi).
Per la caldaia tutto OK, abbiamo eseguito i test a freddo fino a 8 Atm, l'acciaio da mezzo centimetro non li sente neanche
. Ora stiamo finendo i vari dettagli per poterla accendere e testarla a temperature e pressioni più alte.
PS: Apri un thread su cosa?
Saluti Kekko
Ciao Kekko!!!
Beh i conti che avete fatto sullo spessore delle "mura" della caldaia sono fin troppo prudenti. Te lo dico perchè una produzione industriale non venderebbe per via dei costi elevati con quel fattore di sicurezza.
Poi siamo sempre li: se verifichi con le VSR è una cosa. Se verifichi con le EN 13445 è un'altra
Il discorso degli RPM lo facevo più che altro per l'usura del pistone e perchè meno giri fa meno ci sono aperture di valvole e di conseguenza maggiore durata delle stesse.
Tra le altre... Ipotizzando di utilizzare il motore per generare 2Kw di elettricità con un alternatore... Hai calcolato il ciclo di vita del motore stesso? O comunque hai un'idea?
Il discorso dell'espansione è questo: tu hai un cilindro di capacità mezzo litro ok? Ergo quando il vapore entra e "spinge" il pistone con i suoi bei 9 bar succedono 2 cose (tu le sai sicuramente ma scrivo semplice per chi legge):
1) quell'energia il vapore la cede e conseguentemente cade la pressione
2) e quindi per farlo il vapore si espande.
Se tu a 10 bar hai un volume di 0.19 ed a 2.7 di circa 0.66 di fatto, nell'espansione, hai ceduto al pistone 7.3 bar corretto?