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Hot Topic (More than 100 Replies) PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN (Read 76588 times)
Hypercom
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #60 - 20.11.09 at 22:27:00
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Altri metodi ...
Immagine Allegata: Immagine1.jpg
<table class=fancyborder align=center style=width:auto cellpadding=4 cellspacing=0><tr><td></table><p></p>
  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #61 - 20.11.09 at 23:40:00
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Ciao Hypercom,
devo cercare una dimostrazione che letteralmente ridicolizza i circuiti antiinduttivi mediante un banale sistemino...lo ha prodotta una università americana...devo trovare il link e poi ti sarei grato se mi indicassi dove sbagliano.
Potresti cortesemente rispondere alle domande di SistemiInterattivi?
Ciao e grazie
Bolle

CITAZIONE (Hypercom @ 20/11/2009, 22:22) Quote:
Riuscire a catturare e utilizzare la grande energia immagazzinata nei magneti è cosa affascinante.
Non sò se riusciremo, ma ci proviamo.

Certamente si può utilizzare l'energia dei magneti ma poi questi ti chiedono il conto...e purtroppo il bilancio è sempre ( senza via di fuga ) uguale a zero...questo mi hanno insegnato e questo ho sempre visto nelle realizzazioni pratiche. Ora partendo da questo presupposto è molto complicato sperare in soluzioni pratiche...ma se si ottiene un risultato e visto che siamo persone di scienza...questo deve dare gli stessi risultati...altrimenti c'è qualcosa che non quadra. Facciamo un esempio : un motore elettrico ( anche questo composto da magneti ) è in grado di fungere anche se viene realizzato in modo approssimativo...avrà una bassa efficienza ma sarà in grado di girare. Ora mi chiedo: quale mistero è nascosto dietro il PARALLEL PATH?
Ciao
Bolle
  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #62 - 21.11.09 at 00:19:00
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Ho trovato la pagina web che 'abbatte' quanto dichiarato da Stanley Garry sulla legge di Lenz. Qualche anno fa le sue intuizioni andavano di moda...e in molti hanno creduto o credono che le bobine bifilari inneschino processi particolari. Alcuni studenti universitari con il sistema in foto polverizzano quanto dichiarato da Garry e il suo link cade in disgrazia...la dimostrazione teorica è banalmente ovvia ma quella proposta da questi studenti è encomiabile...un capolavoro a basso costo fai da te .
Il link dell'esperimento <a href=http://student.ccbcmd.edu/~norman/pugh.html target=_blank>http://student.ccbcmd.edu/~norman/pugh.html
Altro link: <a href=http://student.ccbcmd.edu/~norman/garry2coils.html target=_blank>http://student.ccbcmd.edu/~norman/garry2coils.html
Legge di Lenz: <a href=http://student.ccbcmd.edu/~norman/lenzslaw.html target=_blank>http://student.ccbcmd.edu/~norman/lenzslaw.html
Bolle
Immagine Allegata: test.jpg
<table class=fancyborder align=center style=width:auto cellpadding=4 cellspacing=0><tr><td></table><p></p>
  
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #63 - 21.11.09 at 08:00:00
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CITAZIONE (Hypercom @ 20/11/2009, 22:22) Quote:
. . . metodo per limitare la controforza generata dal carico di collettore. . .
. . . Nella generazione unipolare il problema della controforza è stato risolto con una geometria particolare del circuito.
. . . La controforza aggiunge quantità di moto al sistema, partecipando in maniera attiva al processo di generazione.

Ciao Hypercom , in un discorso chiaro si deve capire ogni singolo periodo.
Nella prima frase , per evitare equivoci andrebbe definito quasi tutto.
Immagino che per controforza tu intenda la forza che si oppone al movimento e prodotta dalla corrente sul carico ma non vedo nessun metodo per limitare tale forza.
Cosa intendi per collettore in questo contesto ?
Nella seconda frase l'affermazione dà per scontata una soluzione per una non ben definita generazione unipolare , per generare un qualunque flusso di qualunque cosa occorrono almeno due punti , positivo o negativo , source or target , alto o basso ecc .
Cosa intendi per generazione unipolare ?
Ho chiaro il concetto di quantità di moto ma anche in questo caso la frase è autoreferenziale.

In parole povere , stai cercando di farmi capire o di farmi credere ?

Se vuoi farmi credere basta dirlo ed io mi accontento , se vuoi farmi capire devi essere molto semplice e definire tutti i concetti.

Il disegnino che hai allegato . . . . sarebbe per me chiaro se la bobina che provoca il campo magnetico non venisse alimentata dalla stessa corrente prodotta dalla rotazione.

Supponiamo , per ora, che al posto della bobina ci sia una bella calamita.

Le porzioni radiali del disco in movimento tagliano trasversalmente il campo magnetico .In questo modo in tali porzioni vengono prodotte f.e.m. che , a loro volta, fanno circolare corrente nel disco pieno ed in cortocircuito. Tali correnti circolano in massima parte nel disco ma la loro dissimmetria rispetto al centro di rotazione provoca una d.d.p. tra centro e periferia segnalata dal milliamperometro.
Tali correnti circolanti nella zona corrispondente al campo magnetico provocano una forza che si oppone al moto .( che tu probabilmente chiami controforza.)
Tale forza opposta al moto comporta la necessità di impiegare energia per mantenere in rotazione il disco e tale energia viene dissipata in calore per effetto joule nel disco ed in misura molto minore nel milliamperometro.
Su tale principio si basano i freni elettromagnetici.
La pretesa di usare l'energia dissipata dal freno per alimentare il motore elettrico dell'autobus rimane solo nei sogni di . . . Ferrobattuto nel paese delle Meraviglie. (Ciao ferro)
La pretesa di autolimentare la bobina con tale f.e.m. e di ottenere una rotazione autoalimentata è del tutto arbitraria non solo perchè contrasta con una solida struttura teorica di cui si può tranquillamente dubitare fornendo però almeno . . . un modello , uno solo . . . funzionante.

Altrettanto arbitraria è la mia pretesa di caricare la molla della mia macchinina con la forza del vento
prodotto dal movimento . . . ma io ovviamente mi occupo solo di cose semplici . . . di macchinine a molla.


Sto scherzando naturalmente e spero tu sia una persona di spirito

Ciao a tutti . . .
  
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Hypercom
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #64 - 21.11.09 at 09:21:00
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@bolle@libero@all

THE DUAL DRIVE ELECTRIC REGENERATOR
WO2008032133
<a href=http://v3.espacenet.com/searchResults?locale=en_EP&NUM=WO2008032133&ST=number&compact=false&DB=EPODOC&submitted=true target=_blank>http://v3.espacenet.com/searchResults?loca...&submitted=true

Magnetocaloric push-pull inductor for generating electrical energy and for refrigeration
DE3815500
<a href=http://v3.espacenet.com/searchResults?locale=en_EP&NUM=DE3815500&ST=number&compact=false&DB=EPODOC&submitted=true target=_blank>http://v3.espacenet.com/searchResults?loca...&submitted=true

Fermiamoci un attimo, queste patenti vanno tradotte poi possiamo discutere, c'è qualcuno che gentilmente può tradurre correttamente e postare la traduzione?
Intanto rispondo a Sistemi Interattivi.

  
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Hypercom
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #65 - 21.11.09 at 10:31:00
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Ciao Sistemi

Le bobine bifilari guadagnano più energia, lo dice lo stesso Tesla, qualcuno pensa solo in alta frequenza, non credo, secondo me sono sempre le migliori.
Se qualcuno ha fatto uno studio approfondito benvenga.

Garry Stanley ha fatto un ottimo lavoro sulla controforza, anche se condivido le perplessità di chi a tentato di riprodurre i suoi risultati senza successo.

La mia opinione è che abbia omesso qualche cosa per proteggere il suo lavoro come fanno in generale la maggior parte dei ricercatori, spetta a chi replica cercare di decodificare il progetto.

Quanto al parallel path, la provenienza dell'energia e la sua natura, non è ancora chiaro.
La mia opinione è che nell'amplificazione della forza magnetica via corretto aig-gap, si può supporre l'intervento dello ZPE, (vedi Arold Aspden), ma questa è solo una delle componenti, l'altra potrebbe essere di origine magneto-calorica ovvero, energia sottratta dal calore ambiente, queste sono solo alcune delle patenti depositate:

1 Magnetocaloric inductor for producing electrical energy
Publication info: DE3732312 A1 - 1989-04-13

2 Magnetocaloric monostable and bistable inductors for electrical energy
and refrigeration
Publication info: DE3800098 A1 - 1989-07-13

3 Magnetocaloric push-pull inductor for generating electrical energy and for
refrigeration
Publication info: DE3815500 A1 - 1989-11-16

4 Magnetocaloric, monostable and bistable generator for producing electrical
power and for producing cold
Publication info: EP0308611 A1 - 1989-03-29

5 Magnetocaloric monostable and bistable inductors
for electrical energy and refrigeration
Publication info: US4916907 A - 1990-04-17

Altre informazioni le avrai via mp.

Saluti.
  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #66 - 21.11.09 at 18:08:00
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Vediamo di verificare un esempio che si trova sul web: http://www.tesla-coil-builder.com/bifilar_electromagnet.htm
Premetto che questi argomenti non vengono assolutamente trattati alle università...per quale motivo?
Ci sono tre possibilità:1. Gli scenziati non conoscono il fenomeno. 2. Sono cretinate, 3. Le 7 sorelle arrivano anche nella università.
Vediamo di capire in modo semplice cosa accade facendo una bobina tradizionale e una bifilare di tesla.
Siamo in cerca di un volontario.
L'esperimento è questo : prendete due chiodi
Sul primo fateci girare intorno una 20ina di spire (bobina tradizionale chbiodo in alto nella foto).
Sul secondo ( chiodo in basso) prendete due fili e contemporaneamente fate girare 10 spire doppie.Otterremo due cavi ad inizio e due cavi a fine chiodo. Colegate oppurtunamente (ci sono due possibilità) inizio e fine in modo che la corrente passi nel primo filo arrivi alla fine, torni in dietro e passi nel secondo filo.
Ora queste due elettrocalamite alimentatele con una batteria e verificare la capacità attrattiva.
Il sito dice che a parità di potenza la bobina bifilare ha una efficienza doppia.
Chi se la sente di replicare l'esperimento e verificare come stanno le cose?
Un saluto
Bolle


  
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Ferrobattuto
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #67 - 21.11.09 at 18:21:00
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Io l'ho gia fatto con il magnete di Leedskalnin...... Per un filo solo la risposta è ovvia, con due fili, se colleghi la fine del primo con l'inizio del secondo è come se avessi un filo solo con il doppio delle spire (ossia come nel caso di un filo solo.....), se colleghi la fine del primo con la fine del secondo e dai due inizi dai corrente, il nucleo non si magnetizza. Se qualcuno ha una terza soluzione sarei molto contento di conoscerla.
Saluti.
Ferro
  
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #68 - 21.11.09 at 18:24:00
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Ciao Ferro,
ma hai anche verificato la capacità attrattiva dei due elettomagneti? Sembra che per qualcuno l'elettromagnete bifilare sia molto (il doppio) più potente.
Ti risulta vero?
Ciao
Bolle
  
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Ferrobattuto
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #69 - 21.11.09 at 18:42:00
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Mha..... Così a "mano" non direi....... L'hai visto anche tu che era piuttosto duro da tirare, naturalmente con degli strumenti adatti si potrebbe verificare. Se per sue fili paralleli si intende i due fili collegati in parallelo, naturalmente la resistenza elettrica si riduce ad un quarto, per cui la corrente si quadruplica e con la metà delle spire si dovrebbero ottenere il doppio delle amperspire di intensità di campo. Naturalmente la stessa cosa si ottiene con eguali spire di un solo filo ma con sezione doppia.
Ciao.
Ferro
  
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #70 - 21.11.09 at 20:02:00
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CITAZIONE (Ferrobattuto @ 21/11/2009, 18:42) Quote:
Mha..... Così a "mano" non direi.......

. . . proporrei un diploma "onoris causa "per Ferrobattuto . . .
chi si fa avanti per fargli i complimenti di persona e stringergli . . . la "mano " . . . di ferro ?

Saluti . . . e . . . fatevi una risata.





  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #71 - 21.11.09 at 22:57:00
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Aspetta Ferro,
dimentica il tuo esperimento e pensiamo di avere due chiodi. I due chiodi sono il nucleo di due elettrocalamite. Queste elettrocalamite sono realizzate con lo stesso filo di rame e con lo stesso numero di spire ( ad esempio 100), ma il modo in cui sono realizzate le bobine è diverso: la prima è realizzata mediante un avvolgimento tradizionale, la seconda con un avvolgimento bifilare (bobina tesla, filo doppio dove vengono ricollegati gli estremi). Ora visto che abbiamo a che fare con delle elettrocalamite possiamo verificare se le tipologie di avvolgimento creano comportamenti differenti e entrando nel merito : possiamo testare se la bobina tesla ha veramente una efficienza del 200% rispetto una bobina tradizionale. Come si procede con l'esperimento? Semplice...basta mettere un pezzatino di metallo vicino al chiodo ...ad esempio a 2 cm, alimentando le elettrocalamite questo verrà attirato. Ci sarà una distanza dove l'elettrocalamita tradizionale non attrarrà più il pezzattino di metallo...ma...la bobina tesla sarà in grado di attrarlo ugualmente ? cioè...sarà più efficiente della bobina tradizionale?
Questo è un esperimento...forse qualcuno si dimentica che gli esperimenti vengono fatti proprio per confermare le formule...può anche sembrare banale...ma è l'unico modo che la scienza conosce...il resto sono solo chiacchiere. E' anche vero che spesso c'è la teoria e possiamo evitare di fare esperimenti...ma non tutti sanno e non tutti hanno gli strumenti per capire...quindi l'approccio di far cadere una mela per far capire al bambino la forza di gravità...serve....eccome se serve.
Un saluto a tutta l'armata Potionikn
Bolle
PS:il filo è in serie...e quindi le bobine hanno la stessa resistenza...anzi quella bifilare ha la restistenza un pelino più alta (per via del filo di collegamento)...quindi dovrebbe essere meno efficiente.
  
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Hypercom
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #72 - 21.11.09 at 23:42:00
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<a href=http://www.youtube.com/watch?v=NCY7tYDjXhI target=_blank>http://www.youtube.com/watch?v=NCY7tYDjXhI
  
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #73 - 22.11.09 at 08:05:00
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CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 21/11/2009, 22:57) Quote:
...forse qualcuno si dimentica che gli esperimenti vengono fatti proprio per confermare le formule...può anche sembrare banale...ma è l'unico modo che la scienza conosce...il resto sono solo chiacchiere. E' anche vero che spesso c'è la teoria e possiamo evitare di fare esperimenti...ma non tutti sanno e non tutti hanno gli strumenti per capire...quindi l'approccio di far cadere una mela per far capire al bambino la forza di gravità...serve....

Ciao Bolle , . . . ineccepibile.
Basterebbe osservare quale interesse suscita questo argomento dalla frequentazione delle discussioni in tutti i forum per considerare che gli sperimentatori non dovrebbero mancare.
Le mie opinioni e spero non solo le mie , in un tale contesto, contano nulla rispetto all'evidenza sperimentale. La condizione essenziale per procedere avanti è che il confronto avvenga su elementi . . . semplici , per dar modo al maggior numero di persone di partecipare e comprendere .
Nell'esprimento che proponi il confronto delle forze che agiscono sul pezzetto di ferro si potrebbe realizzare semplicemente ponendo simmetricamente di fronte ad un pendolo ferroso i due chiodi avvolti con filo dello stesso diametro e stesso numero di spire rispettivamente avvolte in modo bifilare e non.
Una sferetta od un cilindretto di ferro appesa ad un filo; la lungezza del pendolo e la distanza dei chiodi dalla sua posizione di riposo permetterebbero di realizzare una bilancia dinamometrica molto sensibile.

Le varianti della bilancia dinamometrica sono moltissime e questo è solo un esempio.

Un saluto a tutti . . .
P.S. Naturalmente considerando le migliaia di pagine dedicate all'argomento mi aspetto una qualche anomalia . . .
  
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NonSoloBolleDiAcqua
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Re:PARALLEL PATH E MOTORE DI FLYNN
Reply #74 - 22.11.09 at 08:29:00
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CITAZIONE (Libero51 @ 22/11/2009, 08:05) Quote:
Una sferetta od un cilindretto di ferro appesa ad un filo; la lungezza del pendolo e la distanza dei chiodi dalla sua posizione di riposo permetterebbero di realizzare una bilancia dinamometrica molto sensibile.

L'esperimento da te pensato è migliore del mio...probabilmente un pelino più complicato ma sicuramente migliore.
Ti va di sperimentarlo? Anzi ti dirò...sei la persona perfetta per fare questo esperimento perchè 1. sei scettico 2.conosci le leggi dell'elettromagnetismo. 3.farai finire tutte le voci su questa bobina di tesla...sempre se l'esperimento andrà come pensi.
Ciao
Bolle
  
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